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ANDREA MERLONI, LE ESEQUIE IN FORMA PRIVATA

di Marco Antonini

Fabriano – Le Marche e non solo Fabriano ricordano Andrea Merloni, 53 anni, l’ultimo figlio, insieme al fratello gemello Aristide, del compianto ex presidente di Confindustria, Vittorio deceduto lunedì nella sua abitazione di Milano. L’uomo, ex presidente Indesit sarebbe morto per un malore avvenuto domenica. È stata la domestica filippina a scoprire il corpo ormai privo di vita all’interno di quella casa dove, da tempo, viveva durante le sue trasferte in Lombardia. La famiglia la madre Franca e i fratelli Aristide, Maria Paola e Antonella, vivono questo momento di dolore nel silenzio. Si preparano all’ultimo saluto che sarà dato, in forma strettamente privata nei prossimi giorni. E’ stato già fissato, comunque, per sabato pomeriggio, alle ore 16, un momento pubblico di saluto, senza la salma, presso la Cattedrale di San Venanzio dove verrà celebrata una messa di suffragio. Tanti i messaggi di affetto.

“Profondamente colpito per la prematura e improvvisa scomparsa dell’imprenditore Andrea Merloni, esprimo a nome della Giunta Regionale, della comunità marchigiana e mio personale, il più sentito cordoglio e la sincera partecipazione al grande dolore che ha colpito i suoi cari e la comunità fabrianese” dice il governatore, Francesco Acquaroli. “Rivolgiamo il nostro pensiero e le nostre condoglianze a tutta la sua famiglia – dichiara il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. – Non conoscevo Andrea se non come il figlio di Vittorio Merloni e come la persona che in qualche modo si era dovuta far carico della responsabilità pesante di dare seguito all’attività imprenditoriale della sua famiglia. Un peso gravoso che probabilmente è stato costretto a prendere in mano troppo presto e senza avere la preziosa guida del padre”.

Merloni ha lasciato la guida Indesit circa un anno prima della vendita a Whirlpool (2014). Nell’ultimo anno il timone è stato preso da Marco Milani che definisce Andrea “una persona alla quale ero affezionato, una persona squisita, non posso che dire bene di lui”. Secondo Francesco Casoli, presidente di Elica, “era una persona buona, un super buona. Conoscendolo capivi che era molto meglio di quello che sembrasse. La sua parabola di vita è tragicamente la dimostrazione che il detto che i soldi non fanno la felicità, è vero. Purtroppo non è riuscito a godersi a pieno le opportunità che aveva”. Claudio Schiavoni, presidente Confindustria Marche di cui Merloni è stato vicepresidente nel 2013, dichiara: “L’improvvisa scomparsa di Andrea è un duro colpo per tutti noi, una perdita davvero tragica. E’ stata una persona che ha sempre avuto la passione di intraprendere”. Dalla famiglia Merloni, intanto, silenzio e compostezza. Solo la Fondazione che porta il nome del capostipite, Aristide, affida a una breve nota social il ricordo: “La Fondazione Merloni con silenzioso rispetto porge le più sentite condoglianze alla famiglia”.

Anche la chiesa diocesana è rimasta colpita dalla morte del figlio di Vittorio Merloni. “Abbiamo pregato per lui nella Messa che ho celebrato a Santa Margherita, dice il vescovo emerito, Giancarlo Vecerrica. Secondo il presule “Fabriano deve tanto alla famiglia Merloni. Andrea era anche quello che ha resistito fino all’ultimo alla vendita di Indesit. Ha amato Fabriano realmente”. Vicinanza e preghiera anche da parte dell’arcivescovo, monsignor Francesco Massara. “La perdita improvvisa di Andrea è un duro colpo per le Marche. Ci lascia una persona che si è battuta per anni per la sua azienda, per mantenerne l’italianità e per tutti i suoi dipendenti” scrive, in una nota, il senatore Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia. “Andrea Merloni ha incarnato a pieno il senso di essere giovane imprenditore: ha rincorso i suoi sogni, ha portato avanti le sue passioni, ha difeso le sue idee. Ha deciso di mettersi in gioco scegliendo di essere imprenditore: è un dolore prendere atto che la sua meta sia arrivata troppo presto”. Così Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche.