I GRANDI PERSONAGGI DEL TERRITORIO: BARTOLO DA SASSOFERRATO
Una figura che mi ha sempre colpito e mi ha incuriosito per la sua elevata statura culturale e versatilità nelle discipline trattate, durante i miei studi in legge e nei miei approfondimenti storici, è stato certamente Bartolo da Sassoferrato. Qui parliamo del ‘300 e tra i tanti giuristi dell’epoca, spicca un uomo nato nel nostro territorio, divenuto celebre per la sua elevata opera di pensatore e statura da giurista. Con la formazione dei Comuni, ogni città risultava provvista di un documento, lo Statuto, atto giuridico che esprimeva formalmente e solennemente i principi fondamentali che riguardavano l’organizzazione del comune. Vista l’importanza di questo strumento giuridico vi fu la necessità di disporre di uomini di legge per l’ideazione e la stesura degli ordinamenti comunali. Bartolo nacque a Venatura, piccolissima frazione di Sassoferrato nel 1314.
Iniziò giovanissimo gli studi giuridici sotto la guida di Cino da Pistoia, maestro di diritto che insegnò a Camerino e poi Perugia, poi divenne dottore in legge a Bologna. La sua fama nella giurisprudenza ebbe l’apice nel suo periodo di giudice e di professore in Perugia. Ebbe molto successo e fama anche all’estero tanto che si narrava che durante il suo soggiorno in Germania, addirittura Carlo IV di Boemia gli permise di elaborare la Bolla d’Oro. Lo stesso Carlo IV lo nominò consigliere giuridico presso la sua corte. Per secoli le opere di Bartolo, sia per la loro profondità che per il loro acume giuridico, per forza di sintesi ed equilibrio giuridico costituirono il punto di riferimento nel campo del diritto in Italia e all’estero. Con Bartolo nasce il diritto pubblico, per cui la figura del principe o di qualsiasi altro soggetto investito di una giurisdizione diviene soggetto di diritto, sottomesso alla legge e responsabile di fronte alla propria comunità. Il diritto pubblico è infatti il settore dove il diritto e la res pubblica si fondono e dove il diritto può essere strumento della buona o cattiva politica. Bartolo è un giurista attuale, perché tratta la legittimazione del potere e la sua degenerazione etica e giuridica, ne parla nel De Tyranno, Trattato sulla Tirannide, opera al servizio della buona politica.
Autorevole opera il suo Trattato sulla Tirannide, su questo argomento molto interessante la pubblicazione dell’Istituto Internazionale di Studi Piceni “Bartolo da Sassoferrato” a cura di Galliano Crinella; tiranno è colui che gestisce un potere senza legittimazione o che, pur titolato, lo gestisce con modalità illegittime. Dettagliata anche la descrizione dei vizi di legittimità compiuti dal tiranno come anche le sanzioni civilistiche da applicare in tali situazioni. Fondamentali sono rimaste le sue teorie sugli statuti e sui loro conflitti, sui marchi, sul diritto pubblico, generazioni e generazioni di studenti in legge hanno studiato ed appreso dai dotti testi di Bartolo, un grande personaggio nato e cresciuto nella piccola Sassoferrato.
Francesco Fantini