IL FUTURO DELLE MARCHE, IL PRIMO DOCUMENTO SUGLI INTERVENTI

”Sono le Marche ad aver subito i danni maggiori dai tre eventi sismici. È in gioco un pezzo del destino della nostra regione, ed è necessario che gli strumenti legislativi favoriscano concretamente la ricostruzione e salvaguardino l’identità territoriale devastata dal sisma”. Lo ha detto il presidente della Regione Luca Ceriscioli incontrando i parlamentari in vista dell’approvazione del secondo decreto sul terremoto. Il sisma delle Marche, ha aggiunto ”non ha purtroppo il vantaggio della notorietà”. All’incontro erano presenti 20 parlamentari di tutti gli schieramenti politici. “Abbiamo vissuto un terremoto in crescendo”, da agosto a ottobre, ha ricordato il presidente. ”Sono stati coinvolti tre quarti del territorio regionale e un terzo ha problemi significativi. Stiamo assistendo 25 mila persone, ma, a differenza di altre catastrofi, il dramma è che ”non si tratta di aiutare qualche area duramente colpita, ma in gioco c’è lo sviluppo di tutta la regione”. Polemiche, a Fabriano, per la decisione, non ancora ufficiale di escludere la città della carta dal cratere sismico. Sono in tanti a prendersela anche con il Pd locale colpevole, secondo gruppi di cittadini, di non aver battuto i pugni in regione per l’inserimento di una città che ha 600 sfollati, chiese chiese e più di 2000 sopralluoghi da effettuare. Consiglieri in campo. “Quello che stiamo vivendo non è di sicuro uno dei periodi più felici della storia di Fabriano. Insieme alla  disoccupazione che aumenta giorno dopo giorno e tantissime famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, come se non bastasse, a causa del terremoto, ci si ritrova a sostenere ulteriori gravi disagi economici e morali. Appresa la notizia dell’esclusione di Fabriano dalla lista dei Comuni che rientrano nel cosiddetto “cratere sismico” e di conseguenza non poter usufruire di tanti benefici sia per le persone che per le attività commerciali, chiedo – ha detto Pino Pariano in una nota – al Sindaco e a tutti gli Assessori di dimettersi per protestare contro chi non ha valutato a dovere i danni subiti dalla nostra comunità con la speranza che questo gesto serva ad accendere i riflettori sulla Città e sui suoi Cittadini che non meritano assolutissimamente questo trattamento”.

Sul sito istituzionale del comune di Fabriano, intanto, è stato pubblicato un documento che spiega gli interventi per i comuni terremotati, in attesa di ulteriori aggiornamenti che dovrebbero arrivare tra oggi e domani. Da leggere.

http://www.comune.fabriano.gov.it/images/il_comune/Interventi_Terremoto2016_eseguibile-1.pdf