Rubriche

Una nuova cultura del riuso da Secondamanina Fabriano

Il concetto di recupero si sta estendendo anche alla moda e la tendenza del Wardrobe Refashion, partita dal Regno Unito, sta dilagando anche in Italia. Ridare vita ai capi, che da anni sono compressi nei nostri armadi, rientra in un globale concetto di moda ecosostenibile che, evitando gli sprechi, sta facendo del riciclo e del riuso un vero e proprio stile di vita. Siti ed app di vendita e acquisto on line e negozi di abbigliamento di seconda mano che hanno come mission la lotta al consumismo, scatenando la creatività e la fantasia di chi si avvicina a questo nuovo modo di vivere la moda ecochic. Ne parliamo con Giovanni Pili, titolare di Secondamanina, uno store di abbigliamento, giocattoli e articoli per bambini da 0 a 10 anni, che a Fabriano in viale Pietro Serafini 45 ha sicuramente anticipato i tempi.

Giovanni quando è nato il progetto Secondamanina e come hai avuto l’ispirazione?

Il progetto Secondamanina nasce nel 2016. Con l’arrivo di nostra figlia Beatrice, avevamo la necessità di comprare un articolo per i nonni e dei nostri amici ci consigliarono di fare visita da Secondamanina. Fino a quel giorno non avevamo mai preso in considerazione l’acquisto di prodotti usati e non conoscevamo questa catena. Andammo nel negozio e, una volta valutata la qualità e il prezzo, decidemmo di acquistare, da quel momento in noi è nata la voglia di far parte del mondo del riuso.

Spesso si fa confusione tra riciclo e riuso, possiamo spiegare bene ai nostri lettori la differenza?

La differenza tra i due termini è sostanziale, si riusa un prodotto che non è un rifiuto mentre si ricicla un bene che ha terminato il suo ciclo di vita.

Come è stata inizialmente la risposta della clientela fabrianese?

Inizialmente abbiamo riscontrato molta diffidenza, ricordo ancora un cliente che entrò e mi disse: “Chiuderete in 6 mesi”. Posso dire tranquillamente che si sbagliava, dal nostro arrivo ho visto un cambio di tendenza, chi prima era scettico sull’acquisto di prodotti usati, oggi è un nostro cliente soddisfatto.

Quali articoli tratti nel tuo punto vendita e quali sono maggiormente richiesti sul mercato?

Nel nostro negozio abbiamo tutto ciò che serve sia per la nascita (trio, lettini, fasciatoi, cuscini allattamento, puericultura) che per la crescita (giocattoli, vestiti, bici etc.). Oramai dopo 4 anni difficilmente un cliente non trova il prodotto che cerca ma anche in quel caso, essendo una catena con oltre 80 negozi in Italia, lo accontentiamo facendolo arrivare da un altro punto vendita. I prodotti più venduti sono i seggiolini auto, passeggini leggeri e abbigliamento, in estate tutti i giochi da esterno (casette, scivoli, bici) per i quali la domanda supera l’offerta.

Che tipologia di clientela acquista abitualmente da Secondamanina?

La nostra clientela è varia, contrariamente a come si possa pensare, chi acquista da noi non ha un’esigenza impellente di risparmiare. I bambini spesso usano le cose poco e per così poco tempo che rimangono nuove quindi, chi acquista da noi, trova lo stesso prodotto che normalmente cerca in un negozio “convenzionale” ma partendo dalla metà del prezzo originale, di conseguenza fa un acquisto Intelligente oltre che economico.

La crisi economica che coinvolge non solo il nostro territorio, quanto ha inciso sull’aumento delle vendite di articoli di seconda mano che, a tutti gli effetti, sono come nuovi?

Il nostro negozio è in costante crescita dal giorno dell’apertura, ovviamente la pandemia e successivamente l’inizio della guerra hanno influito riducendo la crescita prevista, ma in ogni caso siamo riusciti dopo il primo anno di attività ad ampliarci spostandoci nel nuovo negozio in Viale Serafini 45; questo salto ha portato un notevole aumento del lavoro e all’inserimento di un dipendente part-time.

Avete sviluppato anche un e-commerce per i vostri articoli e quali sono più venduti on line?

Sin dall’apertura abbiamo avuto un e-commerce, che è esploso durante il primo lockdown. Gli articoli più venduti on line sono giochi e abbigliamento firmato e libri, ma è capitato anche di spedire un trio in Belgio.

I clienti di Fabriano o paesi limitrofi lo usano anche per prenotare i prodotti e ritirarli successivamente in negozio. Nell’ultimo anno abbiamo sviluppato anche un’app che consente ai nostri fornitori (tutte le persone che portano i propri oggetti da vendere), che ad oggi sono più di 1000, di controllare comodamente da casa le proprie vendite e venire a ritirare i rimborsi non appena pronti.

Quali nuovi progetti hai per il tuo store e perché un cliente dovrebbe scegliere questa tipologia di acquisto?

Abbiamo progetti in cantiere ma non sveliamo nulla! Perché dovrebbero sceglierci?  Peccherò di presunzione, ma il nostro punto di forza è l’attenzione che mettiamo nella scelta dei prodotti, controlliamo tutto (es: i lego vengono contati più di una volta e se mancano pezzi li ordiniamo dal produttore) così da essere sicuri che i clienti siano soddisfatti. In questi anni abbiamo ritirato più di 20.000 articoli con solo 4 resi! Poi c’è il risparmio, che è sempre almeno del 50% sul costo da nuovo.

Gigliola Marinelli