Raddoppio ferroviario a Genga, Filipponi: “Occasione di rilancio per l’entroterra”
C’è tempo fino a maggio per presentare osservazioni al progetto che rivoluzionerà l’entroterra di Genga con l’arrivo del raddoppio dei binari lungo la linea ferroviaria Ancona-Roma, in sofferenza ormai da troppi anni. Nei giorni scorsi il sindaco, Marco Filipponi, ha incontrato una delegazione di cittadini delle frazioni a pochi chilometri da Frasassi. Molti abitanti, infatti, sono preoccupati, e arrabbiati, per l’impatto ambientale che subirà la zona. Proprio i residenti hanno presentato al primo cittadino una serie di varianti al tracciato progettato. “Mi farò portavoce delle istanze dei cittadini che verranno fuori in questa fase di dibattito pubblico” dice Filipponi che guarda, comunque, in lontananza. “Genga non può perdere l’occasione di avere una stazione della media velocità. Ciò testimonia il valore turistico dell’area che avrà una stazione vera e propria e non una semplice fermata. Quanto progettato è un riconoscimento importante per Genga ed è strategico per il futuro”. L’area della Cuna, infatti, dove attualmente c’è la biglietteria delle Grotte di Frasassi verrà ridisegnata “con canoni moderni”. Secondo il sindaco “è un ottimo punto di partenza, che si può migliorare”. Filipponi pone l’attenzione non solo sul tempo di percorrenza della tratta che collega le Marche alla Capitale, un risparmio di circa 15 minuti, ma su un altro dato. “Il progetto di raddoppio della tratta prevede anche il raddoppio del volume dei treni giornalieri in circolazioni e questo non riguarda solo i treni passeggeri. Ricordiamo – dice il primo cittadino – che entro il 2030 il 50% delle merci dovrà muoversi su rotaia. Il progetto, quindi, è linfa economica per il futuro dell’entroterra”.
Fino a maggio, comunque, con la fase del dibattito pubblico, si potranno fare osservazioni al progetto. Cambierà l’area dove ora si trova la biglietteria delle Grotte che ospiterà la nuova stazione ferroviaria che si sposterà un po’ e sarà rialzata di due metri. Nuovi binari in un tracciato completamente nuovo con ulteriori scavi di gallerie nell’area di Pierosara e nuovi viadotti. Una grande area cantiere come in quest’ultimo decennio con la SS 76. I lavori di raddoppio della tratta ferroviaria che va da PM228 Fabriano a Castelplanio e nello specifico il Lotto 2 (Genga – Serra San Quirico) sarà oggetto di studio, questi mesi, di cittadini e comitati. Anche l’area camper della Cuna, vicino al passaggio a livello, verrà spostata in prossimità del boschetto. Tutti i passaggi a livello sulla linea modificata saranno eliminati e sostituiti da sottopassi o cavalcavia. Un progetto partorito molti anni fa e che vedrà la luce entro i prossimi dieci anni.
Marco Antonini