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Emergenza cinghiali, un tavolo nazionale con Anci per trovare una soluzione

Fabriano – Un tavolo nazionale coordinato da Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, per arginare l’emergenza cinghiali che sta creando non pochi problemi a Fabriano e in tante altre città dell’entroterra. Gli avvistamenti di ungulati in prossimità delle abitazioni sono sempre più frequenti. Non passa settimana, ad esempio, senza un residente di via Del Molino, a due passi dall’ospedale Profili, che evidenzi questa criticità. Un fenomeno che spaventa gli automobilisti, in caso in investimento, i pedoni che passeggiano nelle vie a ridosso della campagna cittadina e chi vive in abitazioni con il rischio di trovarsi un cinghiale sotto casa.

Il sindaco, Gabriele Santarelli, sta partecipando a un tavolo nazionale di Anci per fare il punto sulla situazione e cercare una soluzione a partire dalla legislazione in vigore. “In qualità di Presidente della Commissione Ambiente e Protezione Civile di Anci Marche – dichiara – sto partecipando al tavolo di Anci nazionale che si sta occupando di proporre modifiche alla legge 11 febbraio 1992, numero 157, per la parte relativa al contenimento della presenza di fauna selvatica in ambito urbano”. La legge in questione stabilisce le norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma (mammiferi e uccelli) e per il prelievo venatorio. Rappresenta la legge quadro di disciplina di tutta la materia della caccia e tutela della fauna selvatica che (quest’ultima) appartiene al patrimonio indisponibile dello Stato. Lo Stato, quindi, può derogare a tale principio nelle forme e nei limiti stabiliti dalla legge, rilasciando al cacciatore una concessione (la “licenza di caccia”) al fine di abbattere esclusivamente le specie elencate e nei periodi, orari, mezzi, stabiliti dalla legge stessa. “Il problema è nazionale – ribadisce Santarelli – e si intreccia ora a quello della presenza della peste suina in alcune regioni del Nord Italia e in particolare in Liguria. È necessario trovare una soluzione comune perchè ad oggi i sindaci non hanno alcuna competenza in merito e anche le ordinanze che vengono emesse, dove sono state impugnate, sono state annullate dai Tribunali Amministrativi Regionali”.

I cinghiali a Fabriano sono avvistati regolarmente, sia di giorno che di notte, sia nella zona centrale, a due passi dall’ospedale, lungo il fiume Giano, che in zone periferiche come via Bovio, via Aldo Moro, via delle Cortine dove si trova il cimitero. Recentemente oltre ad essere stati visti lungo la via che dalle Conce porta al Profili, sono stati sorpresi nuovamente a grufolare in diverse frazioni, come Marischio, Melano, San Donato.

Marco Antonini