DANNEGGIATA LA PANCHINA ROSSA DI PIAZZA MARCONI A CERRETO D’ESI

Cerreto d’Esi – E’ stata vandalizzata la panchina rossa in Piazza Marconi, nel centro storico di Cerreto d’Esi: la targa che era stata affissa è stata distrutta nel fine settimana. Al vaglio le registrazioni delle telecamere di sicurezza. Forse chi ha fatto questo danno non sa che la panchina è stata inaugurata lo scorso 25 novembre, in presenza delle classi III medie e dello Sportello antiviolenza, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. C’è indignazione in città. “Chi ha fatto questo – dice il primo cittadino, David Grillini – è andato a toccare un elemento simbolico di un percorso culturale che abbiamo voluto avviare per sensibilizzare la cittadinanza ma soprattutto i giovani, sul tema della violenza contro le donne. Chissà se si rende almeno conto che per la realizzazione di certe opere, si impiegano soldi pubblici e, se si vuole ripristinare, bisognerà spenderne altri?” conclude il sindaco di Cerreto d’Esi. “Vogliamo pensare che, essendo la piazza molto frequentata da bambini che giocano, il danno sia frutto di una bravata ma che, comunque, non va per forza giustificata” aggiunge il gruppo di maggioranza CambiaMenti. Le forze dell’ordine indagano su questo ennesimo episodio che conferma il poco rispetto che c’è, da parte di alcuni, verso le cose pubbliche. Una questione forse più culturale che altro perché testimonia che c’è ancora tanta strada da fare. Ricordiamo che non lontano da qui, la scorsa estate, venne danneggiata la fontana di piazza Ciaccardini. Il vicesindaco, Michela Bellomaria, attacca: “E’ uno schiaffo al significato della panchina stessa, che abbiamo fortemente voluto portare anche a Cerreto d’Esi. Non vogliamo certo puntare il dito verso nessuno, ma crediamo sia necessario che tutta la nostra comunità venga portata a conoscenza dello spiacevole fatto. C’è ancora molto da fare per cambiare Cerreto, soprattutto a livello culturale. In tal senso, il nostro impegno continuerà”. Nei mesi scorsi vandali anche a Fabriano danneggiarono la vetrina della sede dell’Associazione Artemisia che gestisce dal 2015 lo sportello antiviolenza. Nella vetrina distrutta in centro c’erano due simboli: la bandiera arcobaleno e le scarpe rosse a simboleggiare l’impegno di chi è in prima fila contro ogni forma di discriminazione e contro la violenza di genere. Segnali preoccupanti sulla tenuta sociale di una comunità in crisi sotto tanti punti di vista, con un malessere e un senso civico che a volte non si trovano più.

Marco Antonini