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Le origini romane di Fabriano

Il nome di Fabriano deriva molto probabilmente dall’aggettivo Faberianus da Faberius, nome gentilizio romano, indicante il possessore di un fundus o rus, quindi un latifondo, dove sorsero poi nel Medioevo castelli e nuclei urbani. Nell’età romana sorsero e si svilupparono in tale territorio, due centri urbani, Attidium a 450 m s.l. costruita in una stretta valle dominata dal Monte Fano e Tuficum, nei pressi delle attuali frazioni Borgo Tufico e Albacina, presso la confluenza fluviale del Giano con l’Esino.

Attidium molto antica, sicuramente ebbe origini pre-romane, poi divenne Municipium, toponimo che derivò dalla gens Attidia, qui venne eretto l’importante tempio consacrato al dio Marte. Dalle epigrafi e dai resti archeologici risaliamo ad Attidium appartenente alla VI Regio, Umbria e Ager Gallicus, una delle regioni in cui era stata divisa l’Italia in età augustea, ma poi siamo in grado di risalire anche al periodo degli imperatori Nerva e Traiano. Prima della romanizzazione nel territorio appenninico dell’alta valle dell’Esino, vi erano stanziate comunità picene, celtiche e probabilmente anche umbre. In particolar modo doveva essere legato ad Attidium il collegio sacerdotale dei Fratres Atiedii di cui parlano le Tavole Eugubine, ciò ci conferma l’importanza religiosa del luogo.

Negli ultimi anni, più precisamene a partire dal 2014, ci sono stati importanti ritrovamenti nell’area archeologica di Attidium: una canalina che si allontanava da quello che è stato considerato l’impianto termale pubblico e un probabile supporto alla traccia di una piccola fornace per la produzione di laterizi per tutto il municipio. Destò sorpresa anche la scoperta di un esteso sistema fognario, in perfetto stato di conservazione, scollegato dall’impianto termale, che secondo gli archeologi sarebbe stato al servizio di altre abitazioni al di fuori dal nucleo principale di Attidium.
Tuficum ebbe maggior sviluppo nel III secolo d.c. fu una città più vasta e certamente più prosperosa di Attidium, sfruttando il ruolo di crocevia strategico tra Appennino e Mar Adriatico, le sue terme sembra fossero collocate nella zona presso la località di San Vittore, dove molto probabilmente sorgeva un tempio nel sito detto Victorianum. Tuficum fu sede di vari culti religiosi, tra cui Venere e Feronia, divinità della fertilità, ebbe un collegio di fabri, e una magistratura che sovrintendeva i collegamenti infrastrutturali con Umbria e Piceno. Non distante da Fabriano, qui siamo a circa 17 km, sorse anche Sentinum, resa celebre dalla famosa battaglia del 295 A.C. che cambiò le sorti della storia di Roma. Sentinum, che nacque lungo il fiume Sentino, fu centro di un territorio attiguo, ma differente da quello di Fabriano.

Grazie ai reperti ritrovati, alle monete, alle epigrafi possiamo sostenere anche che il colle di Civita fu abitato fino a a tarda età imperiale, da segnalare inoltre la presenza di un’estesa necropoli nella zona di Cortina San Venanzio fino all’attuale chiesetta di santa Maria Maddalena.

Francesco Fantini