Fotovoltaico a Sassoferrato, la Soprintendenza chiede ulteriore documentazione paesaggistica

Strada in salita per l’installazione dei pannelli fotovoltaici a Monterosso Stazione di Sassoferrato. Ieri, infatti, il Comitato Monte Strega, che da mesi si batte contro questo progetto e ha raccolto più di 3mila firme, ha fatto sapere che non è arrivato l’ok della Soprintendenza Archeologica e Paesaggistica. «Gli enti che fanno parte della Conferenza dei Servizi dovevano inviare alla Provincia di Ancona il loro parere autorizzativo per gli impianti “Sassoferrato 1” e “Sassoferrato 2” entro il 15 gennaio. Ma la Soprintendenza Archeologica e Paesaggistica – sottolinea il professor Galliano Crinella a nome del Comitato – non ha inviato il suo parere ed ha anzi rinnovato la richiesta di ulteriore documentazione paesaggistica, senza la quale non può esprimere la propria valutazione, indispensabile per l’ok ai campi fotovoltaici». Dopo la riunione della Conferenza dei Servizi del 14 dicembre, conclusa con il rilascio all’unanimità dell’autorizzazione alla realizzazione a Monterosso Stazione degli impianti di fotovoltaico e dell’elettrodotto di 4,5 km, la Provincia di Ancona, ente capofila della Conferenza, aveva richiesto ai soggetti che ne fanno parte l’invio, entro lunedì 15 gennaio, di un parere scritto che confermasse quello verbalmente espresso nella riunione alla quale non aveva partecipato la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ancona. «Quest’ultima, giorni prima, aveva richiesto, inascoltata, una più idonea documentazione che descrivesse più dettagliatamente la sussistenza delle forme di tutela paesaggistica in atto sull’area dei previsti impianti fotovoltaici a terra per poter esprimere il suo parere di competenza, ma si era deciso in sua assenza e non tenendo conto di questa obiezione» l’affondo del Comitato. Nella stessa richiesta la Soprintendenza aveva fatto notare, riguardo l’aspetto della tutela archeologica, che eventuali futuri interventi avrebbe richiesto una serie di indagini magnetometriche. Si attende la prossima mossa. L’ultimo atto, al momento, è quello di venerdì scorso quando la Soprintendenza ha inviato a Provincia, Comune di Sassoferrato e Regione Marche non un parere, ma una rinnovata richiesta, agli enti in indirizzo, di invio di un’ulteriore idonea documentazione, mai pervenuta, il che «determina un’omissione procedimentale e la mancanza di elementi conoscitivi ritenuti indispensabili dalla Soprintendenza per una sua corretta espressione». Il Comitato Monte Strega osserva: «Ora bisognerà vedere se, come probabile, questa posizione impedirà il rilascio dell’autorizzazione, già deciso dalla Conferenza. C’è da attendere cosa intendano fare gli enti coinvolti nella richiesta: Provincia, Regione e Comune di Sassoferrato». Ricordiamo che in questa zona ci sono 9 campi fotovoltaici già attivi, altri 4 autorizzati ed 1 previsto in edilizia libera.

Intanto sabato 13 Gennaio, il “Corriere della Sera” accoglieva una lettera di Galliano Crinella, del “Comitato Monte Strega” in cui si diceva: “Portiamo un dato dalle Marche. In una piccola città dell’entroterra, Sassoferrato, la città del grande giurista Bartolo e che ha ispirato le mirabili opere fotografiche di Mario Giacomelli, che ha fatto conoscere il paesaggio delle Marche nel mondo, si stanno autorizzando ettari ed ettari di fotovoltaico con moduli a terra, non considerando affatto che ci si colloca su un territorio di grande rilevanza archeologica, essendo stato sede della storica Battaglia di Sentinum (295 a.C.) con la quale i Romani, sconfiggendo Etruschi, Sanniti e Galli Senoni, conquistarono il pieno dominio su tutta l’Italia Centrale. Lo affermano storici e ricercatori, a partire da Tito Livio (“… grande è la fama di quel giorno in cui si combatté nell’agro sentinate”) e dai “Gruppi Archeologici d’Italia”. E segnaliamo che si sta per dare il via a tale Parco fotovoltaico pur in presenza di mozioni di contrarietà votate all’unanimità da Comune, Provincia e Regione. Ma le volontà delle istituzioni e dei cittadini, che hanno espresso ad ampia maggioranza la loro opposizione, non hanno più alcun valore? In quale direzione si sta andando?””

m.a.