I fratelli Terenzio e Rita ricordano Fausto Baldoni, il punto dell’avvocato

Fabriano – I Carabinieri della Compagnia di Fabriano hanno fermato, questa notte, per omicidio volontario, una donna di 51 anni. Secondo le indagini avrebbe ucciso il compagno, Fausto Baldoni, di sessanta anni, all’interno dell’abitazione dove entrambi convivono in via Castelli a Fabriano. Il fatto è avvenuto ieri sera. Dai rilievi è emerso che l’uomo ha una ferita volto testa che avrebbe provocato la morte e a nulla sono serviti i soccorsi arrivati dall’ospedale Profili insieme ai vigili del fuoco. Attualmente la donna si trova in stato di fermo per omicidio volontario nel carcere femminile di Pesaro ed è in attesa di essere interrogata dal Gip del Tribunale di Ancona che si svolgerà entro la giornata di mercoledì. L’abitazione è stata posta sotto sequestro, sul corpo dell’uomo, ritrovato in camera, verrà effettuata l’autopsia forse già domani.

L’avvocato della famiglia Baldoni

Tramite l’avvocato Angelo Franceschetti, Terenzio e Rita Baldoni ricordano il fratello ucciso ieri nella sua abitazione. Dichiarano: “Nostro fratello per la sua generosità e bontà ha trovato un epilogo alla sua vita che non meritava assolutamente”. C’è dolore e rabbia per quanto accaduto. Al momento la maggior indiziata dell’omicidio è la convivente A. G., di 51 anni, che si trova in stato di fermo, con l’accusa di omicidio volontario, nel carcere femminile di Pesaro. L’avvocato Angelo Franceschetti fa il punto della situazione. “Il cadavere di Fausto Baldoni è stato rinvenuto ieri sera alle ore 20, la famiglia crede che il decesso sia avvenuto forse in mattinata perchè Fausto era atteso a un pranzo dalla sorella. Quest’ultima – prosegue l’avvocato – non vedendolo arrivare, vista la sua puntualità, ha provato a chiamarlo, inutilmente. Poco dopo ha visto passare, casualmente, una pattuglia dei carabinieri, per altre questioni, e ha chiesto aiuto”. Così la macchina dei soccorsi si è messa in moto. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno forzato la porta d’ingresso. Il corpo privo di vita di Fausto Baldoni è stato ritrovato in camera. “Tra Fausto e la sua compagna vi erano molti problemi. Più volte l’uomo ha confidato ai familiari di temere per la propria vita, tanto da aver fatto sparire tutti i coltelli. Temeva anche di essere avvelenato e spesso viveva chiuso in una stanza, quando lei era in casa”, prosegue il racconto dei fratelli riferito dal legale Franceschetti. “Convivevano da 2 anni, ma si conoscevano da molto tempo. I due figli della donna, avuti da una precedente relazione, dopo che la sorella gemella nel 2014 aveva ucciso la madre, sono stati in pratica cresciuti da nostro fratello” conclude l’avvocato Franceschetti.

Indagini in corso. Si attende l’udienza del Gip del Tribunale di Ancona. Intanto il legale della compagna, la 51enne in stato di fermo, presso il carcere di Pesaro, dichiara: “Non c’era nessuna intenzione di ucciderlo, si è solo difesa” ha detto l’avvocato Franco Libori, foro di Perugia.

Marco Antonini