Fabriano saluta Fausto Baldoni ucciso a casa sua. Il cordoglio del sindaco. Le indagini

Fabriano – Sgomento in città per l’uccisione di Fausto Baldoni, l’operaio 60enne trovato ieri sera privo di vita nella sua abitazione in via Castelli a Fabriano. I Carabinieri della Compagnia di Fabriano, insieme al Nucleo Investigativo provinciale, hanno fermato, per omicidio volontario la compagnia, A. G., 51 anni. Secondo le indagini avrebbe ucciso il compagno, che conosceva da decenni, con un corpo contundente. Dai rilievi è emerso che l’uomo ha una ferita volto testa che avrebbe provocato la morte e a nulla sono serviti i soccorsi arrivati dall’ospedale insieme ai vigili del fuoco. Attualmente la donna, ritrovata in città, dopo alcune ore di ricerche, da parte dei carabinieri, si trova in stato di fermo per omicidio volontario nel carcere femminile di Pesaro ed è in attesa di essere interrogata dal Gip del Tribunale di Ancona che si svolgerà entro la giornata di mercoledì.

“Non c’era nessuna intenzione di ucciderlo. Si è solo difesa”. Così l’avvocato Franco Libori, del foro di Perugia, spiega quanto accaduto ieri sera in via Castelli, a Fabriano, dove è stato trovato morto un uomo di 60 anni, Fausto Baldoni, con delle ferite alla testa. L’avvocato è il legale della donna di 51 anni, convivente di Baldoni e ora in stato di fermo per omicidio volontario. L’allarme è stato lanciato ieri dopo che i familiari di lui l’aspettavano per il pasto insieme. Così, i due fratelli di Fausto, hanno contattato i vigili del fuoco e attivato la macchina dei soccorsi. Intanto l’abitazione è stata posta sotto sequestro. Sul corpo dell’uomo, ritrovato in camera, verrà effettuata l’autopsia forse già domani. Sono in corso ulteriori indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Fabriano agli ordini del capitano Mirco Marcucci.

Il sindaco Ghergo
“L’episodio di sangue che si è verificato a Fabriano è una tragedia dolorosa per la nostra comunità cittadina. Fabriano è sconvolta. La vittima, un nostro concittadino, e la sua presunta omicida, non risultavano essere persone note per problemi pregressi o seguite dai servizi sociali cittadini. Le indagini in corso e al vaglio dell’autorità giudiziaria consentiranno di far luce su aspetti che al momento sono oggetto di segreto investigativo. Ora è il momento del silenzio e della vicinanza alla famiglia della persona uccisa”. Così il sindaco, Daniela Ghergo.

Il precedente

A.G. è la sorella della donna che nove anni fa, sempre a Fabriano, ha ucciso la madre con un’arma giocattolo. L’episodio, che tanto clamore aveva dolore aveva innescato, avvenne in via Broganelli.

Marco Antonini