Primavera Fabrianese: Parte stamattina la 45esima edizione
La Primavera Fabrianese festeggia quarantacinque anni, portati con freschezza e tanta voglia di proporre novità agli appassionati di un appuntamento insostituibile, per gli amanti di questa manifestazione così longeva, in cui il nostro territorio montano è assoluto protagonista. Ne parliamo con Vincenzo Scattolini, attuale presidente del Club Alpino Italiano sezione di Fabriano e con Luca Paci, presidente uscente, per scoprire qualche aneddoto storico e curiosità dell’edizione 2023 in calendario per il prossimo 14 maggio.
Dal 1976 la Primavera Fabrianese è un evento vissuto con tanta attesa e cuore da parte dei nostri concittadini e non solo. Come è nata l’idea originaria ed in quali valori ha tratto la sua ispirazione?
L’idea nasce per avvicinare, non solo i soci, ai valori della montagna tipici del Club Alpino Italiano e far conoscere i rilievi più significativi intorno Fabriano.
Ricordando la prima edizione, come era strutturato il percorso e chi furono i primissimi vincitori?
Il percorso classico da 23 Km non è cambiato dalla prima edizione ad oggi. In tempi successivi venne aggiunta la versione “ridotta” per estendere la partecipazione alle famiglie e … ai meno allenati. I primissimi vincitori furono Paolo Costanzi e Sergio Balducci con 2 ore e 16 minuti, seguiti da Stefano Teodori con quattro minuti di ritardo.
Parlando di numeri, in quarantacinque anni di manifestazione, avete tracciato un bilancio delle varie edizioni?
Pensando ai partecipanti, da alcune decine delle prime edizioni, c’è stato un graduale e continuo crescendo. Con l’ingresso nel team organizzativo di nuovi elementi, dal 2008 i partecipanti hanno spesso superato le centinaia, con un picco di 978 partecipanti nel 2015.
Attualmente i partecipanti possono scegliere due tipologie di percorso. In cosa si differenziano?
La lunghezza del percorso, quello classico da 22 Km, con un dislivello poco superiore ai 1000 mt e il “corto” da 13 Km e 430 mt di dislivello.
Quali emozioni si provano nel riprendere questo evento dopo la pausa dovuta all’emergenza sanitaria da Covid 19?
Sicuramente ritrovarsi tutti insieme e scommettere sulla voglia di tornare a sudare dei partecipanti e degli organizzatori.
Con quale spirito è giusto partecipare ed affrontare i percorsi della Primavera Fabrianese?
La Primavera Fabrianese è sia una “gara competitiva” ma, soprattutto, una passeggiata in montagna tutti insieme. Al partecipante è dato scegliere secondo i propri gusti.
Dopo questo evento avete già altre iniziative organizzate dalla sezione fabrianese del CAI?
A giugno si terrà una nuova edizione di “1000 Scarpette”: street boulder diffuso per i vicoli del centro storico di Fabriano che, come l’anno scorso, coinvolgerà partecipanti e spettatori per una intera domenica all’aria aperta. Abbiamo inoltre un calendario di eventi, rivolti sia ai soci che ai non soci, di cui vi aggiorneremo in corso d’opera!
Gigliola Marinelli