In 2mila al Museo della Carta per il ponte del primo maggio, in 350 in Pinacoteca

Fabriano – L’apertura straordinaria dei musei cittadini, in occasione della festa dei lavoratori, si è dimostrata una scelta giusta. I numeri delle affluenze nella città della carta sembrano confermare il trend avviato in occasione del ponte del 25 aprile con l’arrivo di turisti prevalentemente dal centro e dal nord Italia. Nell’ultimo fine settimana, infatti, sono state più di 2mila le presenze registrate al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano. Si tratta, in prevalenza, di turisti provenienti da Marche, Umbria, Lazio, Lombardia e Veneto. 350 i biglietti che sono stati staccati dalla Pinacoteca civica Molajoli. Quasi 2.500 persone, quindi, hanno scelto i due principali contenitori d’arte e storia di Fabriano. Nel ponte in occasione della festa della Liberazione di martedì scorso, erano stati 3mila i turisti arrivati in città per visitare i due musei siti il primo in via Largo Fratelli Spacca e l’altro in piazza San Giovanni Paolo II. In quel caso ci fu un giorno in più a disposizione. Da evidenziare l’ottimo trend della Pinacoteca. Nel mese di aprile sono stati staccati più di 1.500 biglietti, un traguardo raggiunto grazie anche al biglietto unico che prevede ingressi integrati tra museo della carta e pinacoteca. Molto apprezzate le due realtà, con tante famiglie che hanno optato anche per i laboratori. “Un ringraziamento particolare a tutti gli operatori culturali che hanno lavorato in questi giorni di festa con sempre grande professionalità per accogliere i turisti che scelgono Fabriano per le loro vacanze” ha detto la direttrice della Pinacoteca Francesca Mannucci. Anche lo Iat, Ufficio accoglienza turistica, ha funzionato nella sua sede a Palazzo del Podestà. Tra sabato e lunedì sono state registrate 76 presenze da parte di altrettanti turisti entrati per chiedere alcuni consigli su come trascorrere la giornata in città, orari e curiosità. Sempre nel fine settimana a questo sportello sono arrivate una decina di chiamate da parte di viaggiatori che hanno voluto chiedere info prima di mettersi in macchina e dieci e-mail. Chi ha contattato o raggiunto l’ufficio accoglienza turistica proviene prevalentemente da Lazio (il più numeroso), Marche, Toscana, Lombardia e Liguria. Pochi dall’estero: si contano i primi turisti arrivati da Francia, Olanda e Spagna. Sicuramente il maltempo di aprile non ha aiutato negli spostamenti da lontani. Ricordiamo che si possono visitare gli storici Giardini del Poio e si attende da parte del Comune l’arrivo di personale per la riapertura stabile di due location: l’oratorio della Carità e il Museo Guelfo.

Marco Antonini