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Uil Marche a Congresso: “Lavoro di qualità, giovani e società: si può uscire dalla crisi”

Ripartire dalle persone, ripensare il mondo del lavoro dando priorità alla qualità della vita più che al profitto. È proprio “Persone, Economia, Solidarietà” il tema del 18esimo Congresso della Uil Marche al via oggi, lunedì 30 maggio e domani, martedì 31, a Castelraimondo, alla presenza del segretario nazionale Pierpaolo Bombardieri, con un ricco programma di incontri, tavole rotonde e momenti di approfondimento che culmineranno con il rinnovo del gruppo dirigente sindacale. La due giorni, ospitata al Lanciano Forum, prevede infatti gli interventi del Commissario Straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, del rettore dell’UniCam, Claudio Pettinari e di Antonio Ceglia, coordinatore Ambiente e Amianto della Uil Nazionale. Per parlare di ricostruzione e di speranza nelle aree del sisma anche Fabrizio Saracinelli, produttore cinematografico che porterà l’esperienza del film “Come niente”, girato proprio tra Camerino, Muccia e Valfornace. Nel pomeriggio è prevista la tavola rotonda su “Le transizioni del lavoro” alla quale parteciperà anche il governatore della Regione Marche, Francesco Acquaroli, con il segretario nazionale Bombardieri, Pietro Marcolini, già presidente Istao e docente all’Università di Macerata, Luca Visentini, segretario generale Ces e il presidente Istituto Eures Fabio Piacenti. “Nelle Marche – spiega Claudia Mazzucchelli, foto, segretaria generale Uil Marche alla quale spetta l’apertura dei lavori con la sua relazione – viviamo una situazione davvero difficile tra inverno demografico e una situazione economica che scivola verso il Mezzogiorno. Ci sono però segnali positivi. Nel 2021 abbiamo registrato un aumento degli occupati (+4746 unità, +0.8%), con una ripresa anche del lavoro indipendente (+1967 unità, +1.4%). Le criticità permangono nell’occupazione femminile (-286 unità, -0.1%) e con la situazione dei Neet, gli under 35 che non studiano e non lavorano passati dal 17% del 2011 al 18% attuale. Giovani che spesso, quando trovano occupazione, hanno poca formazione e contratti precari. Deve far sicuramente riflettere è che il 23,5% degli incidenti sul lavoro ha come vittima un under 30. Noi crediamo si debba ripartire dalla società fatta di persone che hanno diritti e doveri e che la transizione come risposta alla crisi debba avere una connotazione sociale e qualitativa più che quantitativa”. Domani la Uil Marche presenterà il suo bilancio sociale prima di passare agli adempimenti statutari.