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I COMMERCIANTI DEL CENTRO REPLICANO AL SINDACO

Fabriano – L’associazione dei commercianti del centro storico risponde al sindaco Santarelli. La lettera integrale che il gruppo ha inviato al primo cittadino.

“Egregio Signor Sindaco sarebbe bastato un si come un no. Acclarato che tra i tanti impegni che ha, purtroppo da diverso tempo non riesce a rispondere al telefono, ai messaggi e alle mail, ma con molta dimestichezza riesce comunque ad utilizzarlo nei social per elogiare il suo operato. Ora non dimentichi di darci una risposta, magari anche via social, alla nostra mail del 12/11, ore 12,31, (allestimento luminarie Natalizie, richiesta di incremento a pagamento delle luminarie nelle aree periferiche) l’accetteremo anche molto molto sintetica, senza retorica né premesse inutili. Così magari anche noi riusciremo a dare risposte chiare ai nostri associati Grazie. In merito alle incongruenze da lei rilevate durante i suoi incontri con alcuni associati, anche questa volta come in passato appaiono molto soggettive e tendenziose. Riguardo la sua risposta, sia noi che tanti associati non capendo a cosa lei ha fatto riferimento, abbiamo ritenuto opportuno capire la sostanza delle valutazione espresse dai citati commercianti. Da un’analisi puntuale le coerenti testimonianze appaiono unanimi, confermano una situazione economica definita testualmente come inenarrabile, drammatica, agonizzante, insostenibile: inoltre tutte confermano la desertificazione pomeridiana. Riguardo il posticipo alla chiusura infrasettimanale richiesto fino alla scadenza del Dpcm (ovvero fine novembre), solo in un caso è stata considerata non necessaria, da un vostro consigliere, in un caso ritenuta una plausibile possibilità, in un caso indispensabile, mentre negli altri casi tre incontri non è stata discussa. Per cui nella sostanza, la vostra giunta, e il gruppo consiliare, si sono espressi nel merito condizionati dalle sue indicazioni inesatte e fuorvianti. Quanto evidenziato conferma la nostra consolidata correttezza e onestà intellettuale nel rappresentare i nostri associati e le loro esigenze. Ai posteri l’ardua sentenza ovvero ai cittadini.

Il precedente (dal nostro archivio) – di Marco Antonini

Fabriano – E’ il commercio a soffrire più di tutti per colpa dell’emergenza covid. A Fabriano l’Associazione dei commercianti del centro storico aveva chiesto la possibilità di tenere aperta, nei giorni feriali, la Ztl e chiuderla alle 20 e non alle 14. Un modo per cercare di invogliare clienti e cercare di arginare le perdite economiche. Per questo, a più di una settimana di distanza dalla richiesta, il sindaco, Santarelli, e il vice, Arcioni, dopo aver ascoltato alcuni commercianti “per capire dalla loro diretta voce quale fosse la situazione, comprendere le esigenze e raccogliere eventuali indicazioni” sono arrivati alla decisione di non aprire Corso della Repubblica nei pomeriggi feriali. “Mi ha colpito una cosa: ogni tipologia di negozio ci ha rappresentato una situazione diversa dall’altra” dice il primo cittadino. Nei prossimi giorni l’Amministrazione comunale interverrà per agevolare il parcheggio nelle aree di sosta a pagamento. Confermato, intanto, l’Albero di Natale alto 12 metri e affidati i lavori per il posizionamento delle luminarie in centro. Spesa complessiva 60mila euro. Di pensiero diverso l’ex presidente del consiglio comunale, Pino Pariano. “Rinunciare alle luminarie può servire a mettere insieme un piccolo gruzzolo con cui aiutare chi ne ha bisogno. Mi rivolgo a chi amministra la nostra città – dichiara – per dire che quest’anno basteranno piccoli addobbi e col denaro rimanente facciamo un gesto d’amore e rispettiamo la vera tradizione natalizia”. Intanto il gruppo Mascherine Tricolori, protesta a Fabriano e in tutte le Marche: “La zona arancione colpisce irrimediabilmente le imprese già fortemente penalizzate” dicono gli attivisti. Affisso uno striscione in via Buozzi, nella zona commerciale. Da tempo si moltiplicano gli appelli ad acquistare presso i negozi della propria zona e non online.