TUTELARE L’OSPEDALE PROFILI, SI SCHIERA ANCHE ANDREA ROSSI

di Marco Antonini

Fabriano – E’ di  pochi giorni fa l’appello di don Umberto Rotili, parroco della chiesa Madonna della Misericordia e vicario foraneo di Fabriano, al mondo politico regionale. In primo piano la difesa dell’ospedale Profili. Il sacerdote, scrittore e regista, si rivolge a tutti, non solo alla classe politica che ha vinto le elezioni regionali, perchè, in tanti, in tempi non sospetti, non hanno alzato la voce per difendere il Profili. Dice don Umberto: “Purtroppo se l’entroterra (io compreso) avesse davvero voluto difendere l’ospedale, non ci troveremmo adesso con questi problemi. Il fatto è che tutti abbiamo scelto a volte il silenzio, molto più facile, invece che la denuncia di ciò che accadeva sotto i nostri occhi. Personalmente – dichiara – penso di non aver fatto abbastanza, anzi forse niente per difenderlo. Avrei voluto sinceramente espormi di più, spero che non sia troppo tardi per poter portare un contributo effettivo alla nostra causa. Di certo i vescovi, dal vescovo emerito Vecerrica, al vescovo Massara, si sono fatti sempre vicini a chi cercava di difendere l’ospedale. Sono stati vicini alla questione della sanità pubblica: la Chiesa non può sottrarsi dall’impegno di difendere – conclude i sacerdote – tutti coloro che non hanno voce o che a volte hanno una voce debole da non poter essere udita. Vale per i lavoratori, per i bambini, per i malati”. Sull’argomento interviene anche Andrea Rossi, responsabile provinciale di Forza Italia che riportiamo integralmente. Qui, invece, l’intervista completa a don Rotili.

 

di Andrea Rossi, Forza Italia

Ho letto l’accorato appello di Don Umberto Rotili e ha perfettamente ragione. Troppo spesso abbiamo assistito silenziosamente allo smembramento del nosocomio cittadino e, aggiungo io, al costante declino economico della città. L’impegno per una sanità territoriale di qualità deve essere continuo e condiviso da tutti. I cittadini hanno riposto la loro fiducia in una nuova Amministrazione regionale come ulteriore conferma del pessimo lavoro svolto dalla precedente. È compito di tutti noi, in particolare degli eletti locali, vigilare affinché le promesse fatte in campagna elettorale vengano mantenute. I fabrianesi sono stanchi di vedere tradita la loro fiducia e di farsi incantare dalla faciloneria di alcuni. Tutti ricordano come alla nascita del governo “giallo verde” il sindaco Santarelli espresse grande soddisfazione per il nuovo governo al punto di affermare che Fabriano sarebbe stata collegata a filo diretto con Roma dal momento che nella sua rubrica figuravano i numeri di vari parlamentari e ministri. Ricordiamo tutti nitidamente che l’allora Ministro della Salute, Giulia Grillo, era dello stesso partito dell’attuale sindaco, il Movimento 5 Stelle, eppure non è cambiato nulla di concreto. Di certo è stata scritta una bella pagina politica quando tutto il Consiglio Comunale, maggioranza e opposizione, si sono uniti per l’istituzione di un’Area Vasta montana e tale progetto dovrebbe essere portato avanti con forza a mio avviso. Augurando buon lavoro alla nuova giunta regionale che vanta personaggi di indubbio spessore politico e di grande esperienza amministrativa rinnovo il mio impegno per la comunità per la quale resto a completa disposizione.