FABRIANO – L’ODISSEA DI VIA FONTE NUOVA PROSEGUE

di Marco Antonini

Fabriano – L’ennesimo errore in via Fonte Nuova di Fabriano è avvenuto nei giorni scorsi quando un’ambulanza si è presentata in quella via e non a Marischio, frazione a 3 chilometri dalla città, che porta lo stesso nome, ma tutto attaccato, senza spazio. A segnalare l’accaduto Rosita Minelli che risiede nella via del centro di Fabriano. Da inizio anni cerca una soluzione. Il 2020 era iniziato con una sanzione dell’Inps perché non l’aveva trovata a casa nel corso dell’accertamento fiscale disposto durante il periodo di malattia. Peccato che l’operatore era andato nella via sbagliata. Concluso l’iter con le scuse dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e la restituzione dello stipendio trattenuto, ecco un nuovo problema. “E’ arrivata a casa mia un’ambulanza del 118, quando invece sarebbe dovuta andare in frazione Marischio, in via Fontenuova. A rimetterci, in questo caso, il paziente che aveva chiamato i sanitari. Ho già fatto una richiesta protocollata in Comune per poter chiedere dei provvedimenti per evitare altre situazioni come questa (perché è già accaduta in precedenza) ma ad oggi niente”. La questione riguarda diverse persone, poche per la precisione, che vivono in questa via del centro e che dovrebbero trovare un accordo che al momento non c’è.

Attacca Minelli: “Se il sindaco Santarelli e l’Ufficio Tecnico vogliono, possono cambiare il nome della piccola via oppure accorparci alla via vicina, Ramelli, anche senza il permesso dei residenti, ma evidentemente non c’è la volontà di farlo”. Dall’Amministrazione comunale avevano già riferito che la possibilità di cambiare la via c’è, ma i residenti devono essere tutti d’accordo pur sapendo che poi dovranno aggiornare tutti gli indirizzi in maniera autonoma. Gli uffici possono provvedere solo a modificare quelli delle utenze. Sulla vicenda ha preso posizione anche l’associazione Fabriano Storica. “Proponiamo di utilizzare il nome “Via della Madonnetta” già utilizzato in passato e dovuto alla presenza dell’immagine sacra. Se i residenti sono d’accordo siamo volendo disponibili anche ad accollarci i costi per fare realizzare una copia dell’immagine”.