I 20 ANNI DEL PARCO GOLA DELLA ROSSA

Il Parco della Gola della Rossa spegne 20 candeline. Nel farlo, la conferenza stampa (foto) è stata indetta in data odierna proprio all’interno delle Grotte di Frasassi nella sala grande del Vento. Sospesi quindi tra stalattiti, stalagmiti e allietati dal gocciolio naturale della grotta si sono susseguiti più interventi.

“Questa area è molto bella e va quindi valorizzata – afferma il sindaco di Genga Medardoni – arrivati a 20 anni dalla costituzione bisogna quindi crederci e dedicarci delle risorse – continua il sindaco- nei primi anni siamo stati frenati dalle istituzioni ma vediamo un futuro roseo di collaborazione”. Un altro intervento è stato quello di Angelo Serri, Direttore di Tipicità, “stiamo cercando di lanciare questo lato dedicato all’avventura, vogliamo portare sul “piatto” del turismo un pacchetto che possa far toccare con mano tutta la Vallesina”. Da ieri infatti un gruppo di giornalisti stanno percorrendo questa idea di percorso alternativo partendo dalla visita notturna alla Pinacoteca Molaioli di Fabriano a lume di candela “come nel 400”, proseguendo, oggi con il percorso speleologico all’interno delle Grotte di Frasassi e nel pomeriggio si concluderá con un safari alla ricerca degli animali nel bosco.

Renzo Stroppa, invece, vice presidente della Pieve montana, afferma “i primi anni non sono stati idilliaci tra gli enti del parco e gli enti del comune ma in questi 20 anni è cambiata la mentalità, abbiamo cercato di acquisire consapevolezza capendo la potenza delle grotte e del parco come risorsa per poterlo così valorizzare e farlo conoscere in tutto il mondo” -continua Stroppa- “per abbracciare questo ultimo concetto, inizieremo a fare degli incontri nelle scuole superiori per parlare di ambiente e legalità insieme al Capitano Cecchini dei Carabinieri Forestali. Proseguiremo poi con una mostra fotografica che inizierà a settembre e dei convegni sulle aree protette e sugli animali selvatici”.

L’obiettivo è quello di valorizzare il territorio, farlo conoscere e condurre lo spettatore in un viaggio tangibile a 360^ che coinvolga grandi e piccini.

Benedetta Gandini