CINGHIALI A FABRIANO, LE 4 DOMANDE DI GIOMBI

di Marco Antonini

Fabriano – Ancora cinghiali in prossimità del cimitero di Santa Maria. Ieri pomeriggio l’ennesima segnalazione di un utente che stava andando a trovare un proprio caro defunto. Non è la prima volta che questi ungulati vengono sorpresi vicino al camposanto. Lo scorso mese sono stati anche immortalati da una coppia di fabrianesi che stava circolando con la macchina. Dopo mesi, se non anni, di avvistamenti continui nell’altro cimitero di Fabriano, quello delle Cortine, vicino la Stazione ferroviaria, ora i selvatici si sono spostati verso il quartiere Santa Maria ed hanno raggiunto il cimitero. Non è la prima volta, comunque, che i cinghiali vengono sorpresi a muoversi, per cercare cibo, tra le abitazioni di via Dante. Proprio dalla popolosa via che dall’uscita SS 76 Fabriano Est conduce in centro, alcuni abitanti hanno sollecitato una presa di posizione dell’Amministrazione comunale per cercare una soluzione per arginare questo fenomeno sempre più pericoloso visti i continui attraversamenti improvvisi, soprattutto notturni, dei selvatici. A Fabriano, in particolare, segnalazioni arrivano da via Del Molino, Aldo Moro, Campo Sportivo, Giovanni Bovio. Il consigliere comunale di Fabriano Progressista, Andrea Giombi, ha protocollato, recentemente, un’apposita interpellanza.

Giombi

“Alla luce delle continue segnalazioni anche in questo periodo estivo della pericolosa presenza in area urbana di cinghiali, spesso anche in fascia diurna e a branchi – si legge nel documento – chiedo all’Amministrazione comunale di chiarire alcuni punti fondamentali. Più volte il Sindaco ha parlato sulla stampa per possibile utilizzo di maxi recinti per le catture urbane dei cinghiali: se e quando avverrà questo utilizzo? Esiste la possibilità di organizzare in città, e dove, aree di addestramento per i cani in modo da provare ad allontanare i cinghiali? E’ stato effettuato dalla polizia municipale un censimento di quanti incidenti automobilistici causati dai cinghiali sono stati rilevati nel 2019 e in questo 2020? Verrà confermata – si legge ancora nel documento firmato da Giombi – o sarà ritirata l’ordinanza del 2019 del Comune che prevede multe fino a duemila euro per chi lascia resti di cibo in area urbana e non provvede a tenere in ordine i cassonetti dei rifiuti lungo le sponde fluviali?”