RIQUALIFICAZIONE CITTADELLA DELLO SPORT, INTERVISTA ALL’ASSESSORE BALDUCCI

In avvio i lavori per la riqualificazione degli impianti sportivi e delle aree circostanti la Cittadella dello Sport di Fabriano. Previsti diversi piani di intervento con l’obiettivo di rendere questi spazi più fruibili e funzionali per uno sviluppo economico alternativo per la nostra città. Abbiamo incontrato l’Assessore al Turismo-Sport-Politiche Giovanili del Comune di Fabriano Ing.Giovanni Balducci per un aggiornamento in merito.

Assessore, il Comune di Fabriano ha finalmente ottenuto i finanziamenti necessari per partire con il progetto di riqualificazione dell’ex piscina comunale, ormai chiusa da cinque anni. Quale sarà la nuova destinazione di questo spazio?

Il finanziamento consentirà la trasformazione e la rifunzionalizzazione della vecchia piscina in palestra polifunzionale indirizzandone l’utilizzo prioritariamente alle esigenze dell’Atletica Fabriano, società che annovera un consistente numero di iscritti, che si fregia di uno splendente curriculum di risultati sportivi e che ha l’assoluta necessità primaria di fruire di spazi coperti ed attrezzati in special modo in ordine agli allenamenti nel periodo invernale.

Nell’ambito del progetto avete previsto anche il riassetto del Palacesari?

E’ sul Palacesari che sono state concentrate le maggiori risorse; sono in fase di avvio, compatibilmente con le esigenze delle società che si stanno allenando nella struttura, i lavori per la ristrutturazione impiantistica, igienico-sanitaria ed adeguamento alla normativa antincendio per un importo pari a circa € 225.000,00 ed in questo frangente sono altresì previste delle migliorie che riguardano le strutture murarie.

La Cittadella dello Sport diventerà pertanto molto più fruibile e funzionale, anche a livello di immagine. Avete altri interventi in cantiere in questa zona?

Nell’immediato stiamo predisponendo la progettazione di una nuova pavimentazione per l’area di sosta dei camper constatati i problemi che in quello spazio si evidenziano ogni qualvolta avvengono precipitazioni meteoriche; si stanno altresì valutando, congiuntamente ai gestori della nuova piscina comunale, le possibilità di realizzare un secondo impianto per il beach-volley.

Riguardo le discipline sportive emergenti, come ad esempio la scherma, sono stati indicati dei nuovi spazi adibiti all’allenamento?

La scherma è una disciplina sportiva emergente perché è una delle ultime attività agonistiche che si sono affacciate nello scenario fabrianese; mi piace però evidenziare che la stessa ha radici storiche ben salde nella nostra città. L’attuale grande scuola schermistica jesina ha avuto origine proprio qui a Fabriano, ospitata nella vecchia palestrina dell’Istituto Agrario, quindi possiamo parlare senza dubbio di un gradito ritorno della scherma nel nostro palcoscenico sportivo. Attualmente gli atleti si allenano nella palestra della Scuola Gentile, condividendo il plesso sia con la scuola medesima che con altre società sportive. Riscontro con piacere che l’attuale società è certamente giovane ma molto attiva, infatti unitamente alle altre società schermistiche il 17 p.v. ci ritroveremo con il CONI regionale in un incontro specifico sul tema dello sviluppo di una impiantistica sportiva specifica per questa particolare disciplina.

In merito alla vicenda della viabilità nella zona degli impianti sportivi, siete intervenuti per risolvere il disagio lamentato dai cittadini negli ultimi mesi?

Ampio dibattito e dialogo con la cittadinanza, incontri e discussioni pubbliche fra amministrazione e cittadini sono i concetti basilari di quello che io intendo essere il significato essenziale del fare politica con la gente e tra la gente: questo è il dato ampiamente positivo che si è riscontrato in questo frangente anche se debbo ammettere che mi aspettavo maggiore partecipazione nelle assemblee pubbliche che hanno comunque rappresentato un momento di confronto costruttivo. E’ indubbio che la riqualificazione dell’area interstiziale degli impianti sportivi è una necessità ineludibile che dovrà trovare attuazione, sia in ragione della fruizione delle strutture medesime sia in merito alla promozione delle attività agonistiche che possono essere ospitate in una ambientazione decisamente decorosa. Abbiamo avuto ampio riscontro nel verificare quanto siano sostanziali, anche dal punto di vista turistico/economico, le manifestazioni sportive che i nostri impianti hanno ospitato. Voglio però puntualizzare la condizione con la quale è stata avviata questa fase di studio/raccolta informazioni sull’area: l’amministrazione nel settembre 2014, all’unanimità, ha approvato un atto con il quale si dava l’avvio ad una fase sperimentale che prevedeva la chiusura temporanea dello svincolo su Via Dante realizzando una zona interdetta al traffico veicolare per un periodo di sei mesi a decorrere dal primo ottobre 2014. Alla scadenza dei sei mesi, fissata al 31 marzo 2015, raccolte le informazioni necessarie sulla variazione dei flussi di traffico veicolare, dato l’avvio allo spostamento della sede e delle attrezzature della Protezione Civile, se non fossero state disponibili risorse per concretizzare le prime due fasi esecutive della cittadella sportiva, era già stabilito (in tale atto) che si sarebbe tornati alla situazione iniziale. Ad oggi quindi si è tornati alla situazione iniziale ma abbiamo a disposizione informazioni che permetteranno, reperite le risorse necessarie, di concretizzare la necessaria riqualificazione dell’area.

Per i giovani praticare uno sport è essenziale per una sana crescita psico-fisica. Questa nuova cittadella dello sport in che tempi sarà fruibile dalle associazioni sportive?

Concordo sull’essenzialità della pratica sportiva per una sana crescita psico-fisica dei giovani, ma aggiungo come ho accennato precedentemente, che la cosìddetta Cittadella dello Sport diventa altresì funzionale per uno sviluppo economico alternativo della nostra città. Il problema sono le risorse necessarie per il completamento, almeno, delle prime due fasi della ipotesi progettuale: non sono risorse impossibili da reperire e, come ho già avuto modo di dire anche pubblicamente, in tal senso ora sarà orientato il mio impegno. Non posso però dare un tempo definito perché rischierei di creare false aspettative e questa è l’ultima cosa che voglio, oltremodo ho consapevolezza che sono molteplici le motivazioni per le quali è assolutamente necessario concretizzare il progetto di riqualificazione della cittadella dello sport nei tempi più brevi possibili.

Gigliola Marinelli