RIAPRONO I CONFINI REGIONALI

Fabriano – In tre, nel fine settimana, hanno superato il confine, tra Marche e Umbria, nonostante il divieto imposto dalle misure del Dpcm per evitare il diffondersi del Covid-19. Al ritorno sono stati fermati dagli agenti del Commissariato di Fabriano: uno, già noto, aveva quasi 1 grammo di eroina. Un 27enne, che non stava rispettando nemmeno la sorveglianza speciale che non gli permetteva di allontanarsi dal Comune di Fabriano, è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente. I due accompagnatori sono stati sanzionati per la violazione della normativa anti Covid dato che si erano fuori regione violando le disposizioni vigenti. Negli ultimi mesi, causa Coronavirus, sono diverse le persone multate per essere uscite, nella fase 1, dai confini comunali. Una misura che terminerà domani e che permetterà agli umbri a tornare a pranzo nelle strutture fabrianesi. I confini delle Regioni, infatti, si aprono dopo circa 3 mesi di chiusura. La città ha sofferto particolarmente questo provvedimento in quanto Fabriano si trova proprio al confine con l’Umbria. Sono molte le persone che hanno congiunti a Fossato di Vico, Sigillo, Gualdo Tadino, Nocera Umbra. Qualcosa si è mosso la settimana scorsa quando il sindaco, Gabriele Santarelli, ha firmato, con i colleghi dei Comuni confinanti, un documento per permettere ai congiunti di rivedersi. Che la città è collegata con l’Umbria lo dimostra anche il fatto che alcune frazioni fabrianesi come Marischio, Melano, ma anche Sassoferrato, fino agli anni ’80 facevano parte della diocesi di Nocera e Gualdo. Soddisfazione per la riapertura del 3 giugno è stata espressa da Antonella Bartolini, responsabile pubblici esercenti di Confcommercio Fabriano. “Molti umbri scelgono Fabriano per un pranzo o una cena fuori – dice. – Siamo pronti ad accogliere anche loro nei nostri locali. Con il Museo della Carta riaperto e le nostre meravigliose chiese abbiamo le carte in regola per vivere un’estate a due passi da casa, tra arte, buon cibo, natura, nel rispetto di tutte le normative”. Museo della Carta aperto anche ai turisti: “E’ tutto pronto per ripartire e tornare a rivivere la nostra cultura in sicurezza” riferisce l’assessore Ilaria Venanzoni.

Marco Antonini