L’ULTIMO SALUTO A MANUEL MORETTI, CIAO POPPY

Si svolgeranno questa mattina, venerdì 26 febbraio, alle ore 11, le esequie di Manuel Moretti, per tutti Poppy, deceduto martedì all’ospedale di Torrette per colpa di un male incurabile contro cui ha lottato, negli ultimi anni, con tutte le sue forze. In tanti si ritroveranno nella chiesa parrocchiale Madonna della Misericordia dove il parroco, don Umberto Rotili, celebrerà le esequie. Al termine la sepoltura nel cimitero di Cacciano.

Manuel aveva solo 30 anni. Fabrianese, calciatore con una tecnica stupenda, centrocampista per anni della Fortitudo Fabriano, un atleta che si sapeva far notare in campo, è andato a giocare un’altra partita in cielo. Diplomato al Liceo Scientifico Volterra e laureato all’Università di Urbino, lascia parenti, la fidanzata e gli amici tutti nel dolore. I primi a ricordarlo, sui social, sono stati proprio loro, i compagni di gioco. “Questa volta non è come altre, questo è un dolore diverso, atroce, che mi spezza il cuore e i polmoni. Dovevamo fare una grande festa quando sembrava che il peggio fosse passato, ma poi il covid-19 e il peggioramento della malattia ci hanno fermato. Ti ho seguito calcisticamente da quando eri ragazzino – ha scritto l’ex assessore comunale Gaetano Rinaldi – e ho avuto modo di conoscere la tua splendida famiglia. Abbraccio forte tuo padre tua madre e i tuoi fratelli e non oso pensare al loro dolore”.

In questi giorni in tanti hanno raggiunto la camera ardente presso la Casa Infinitum Bondoni, in via Nenni, a Fabriano. Gli amici si sempre lo hanno ricordato come un giovane “meraviglioso, sempre gentile ed educato”. Proprio gli amici hanno ricordato quanto Manuel e la sua famiglia abbiano combattuto per sconfiggere il male. I suoi compagni di squadra hanno pubblicato una vecchia foto di gruppo scattata nello spogliatoio, dopo una partita e hanno affidato a queste poche righe il loro affettuoso saluto: “Vogliamo ricordarti così felice e sorridente, insieme ai tuoi amici, insieme alla tua squadra! Ciao Poppy”. La famiglia, in segno di vicinanza, non chiede fiori ma offerte a favore dell’Ail.

I ricordi

“Da queste foto io non lo direi. Che di tutta sta gente solo noi. Siam rimasti uniti. Senza fotterci mai. Sull’amicizia e sulla lealtà ci abbiam puntato pure l’anima. Per noi che l’ha fatto. Chi per noi lo farà”, il commosso ricordo della sua squadra. Tanta la commozione. “Manuel – scrive Andrea Poeta, residente nella frazione – risiedeva a Cacciano, frazione a pochi passi da Fabriano. Era un grande talento calcistico, ha giocato nella Fortitudo. Era conosciutissimo e in molti, lo hanno salutato con tantissimi messaggi di stima e affetto sui Social. Martina lo ricorda così nella sua chiusa: “Se è vero che c’è una nuova vita… riprendi in mano te stesso, quello che eri prima di questa brutta malattia. Riprendi a fare ciò che amavi di più e guarda noi quaggiù. Dà due calci forti a quel pallone e fai goal guerriero!! Ciao Bomber”.

Marco Antonini