FABRIANO STORICA, A TU PER TU CON ALDO PESETTI

Il nostro territorio è colmo di grandi potenzialità, e nel 2004, ben diciassette anni fa, da un’idea di Aldo Pesetti, nasce “Fabriano Storica”. Quest’ultima è la storia locale “messa in rete”, in modo da favorire lo scambio delle conoscenze e la diffusione della cultura storica fabrianese. La volontà era quella di creare una sorta di banca dati virtuale accessibile a chiunque tramite un semplice clic, e nel 2021, tutto questo è ancora ben attivo: sito internet www.fabrianostorica.it, pagina Facebook “Fabriano Storica” e una mail dedicata. Vecchie e nuove fotografie, leggende, curiosità, usanze, personaggi e tutto ciò che può essere soltanto avvicinato al presente ed al passato del nostro territorio. “Abbiamo grandi potenzialità come territorio – esordisce il Signor Aldo Pesetti – e con sinergia e collaborazione tra varie realtà, vogliamo esprimerle al massimo. Da parte nostra, come associazione, ci teniamo molto a fare la nostra parte nella valorizzazione e nella promozione del territorio attraverso il recupero della sua storia e le sue tradizioni anche con azioni concrete e tangibili. Siamo infatti attivi su vari fronti: sia per la mostra di Allegretto Nuzi (il quale fu un pittore fabrianese del 1300) che sarà un’importante occasione per il territorio e per cui non vogliamo farci trovare impreparati, sia per tutte quelle iniziative che possano essere di valorizzazione dei prodotti e delle tipicità del territorio”. E a proposito della mostra in programma in questo 2021, l’ideatori di “Fabriano Storica” ci descrive un’interessante progetto ormai in dirittura d’arrivo: “In ottica Mostra su Allegretto Nuzi è nata a riguardo un’importante collaborazione tra “Fabriano Storica” e “Claudio Ciabochi Editore”, perché in queste settimane stiamo lavorando ad una pubblicazione che parlerà di Fabriano e che entrerà nella collana “Le guide in tasca”.

Il testo, in formato tascabile al prezzo di 7 euro, sarà disponibile nei prossimi mesi: darà una chiave di lettura interessante del territorio e ci aiuterà a vedere la città ed i suoi dintorni in una veste turistica insolita da proporre ai visitatori ma anche, perché no, agli stessi fabrianesi. Maggiori dettagli nelle prossime settimane però, per il momento non anticipiamo altro”. Per quanto riguarda invece le iniziative di cui si parlava poco fa, Aldo Pesetti ripercorre gli approfondimenti passati e ci descrive quelli futuri: “dopo gli approfonditi studi sul Salame “storico” di Fabriano – prosegue il Signor Pesetti – stiamo approcciando un filone, quello delle “ricette storiche”. E’ stato molto apprezzato ad esempio durante le festività natalizie da poco trascorse con il recupero delle ricette delle “pinocchiate dei Chiavelli” e dei “pinocchiati delle Monache” in collaborazione con il Vapoforno e stiamo davvero pensando possa essere approfondito con ulteriori iniziative. Stanno proseguendo inoltre in maniera parallela le collaborazioni con Roberta Antonini e Rita Corradi nell’ambito del San Francesco Festival, e dopo la pubblicazione “San Francesco d’Assisi a Fabriano” (pubblicato lo scorso ottobre e per cui dovrebbe uscire a breve la seconda edizione), stiamo partecipando in queste settimane, con il nostro apporto di contenuti e ricerca storica, a tavoli di lavoro insieme ad altri Enti, Istituzioni, Scuole, Associazioni e realtà produttive del territorio ad una serie di interessanti progetti sull’economia circolare, valorizzazione delle filiere locali ed itinerari collegati. Iniziative a nostro avviso estremamente importanti per supportare lo sviluppo di una futura visione del territorio vicina alle specificità e alle produzioni locali”.

Non si ferma però nemmeno il lavoro di ricerca finalizzato alla divulgazione della “Fabriano Storica” e l’Associazione è al lavoro ad un nuovo ed interessante “social-documentario” della serie “Fabriano Insolita e Segreta”: “Confermo, stiamo mettendo parecchie energie in questo progetto che proporrà un interessante e inaspettato punto di vista della storia antica del nostro territorio – ci afferma Aldo Pesetti – questa volta in collaborazione con professori universitari e appassionati (che risiedono al di là dell’Appennino tra Gubbio, Fossato di Vico e Perugia). Questa collaborazione perché, come abbiamo fatto per le nostre ultime ricerche che escono dai confini cittadini, siamo sempre più convinti che per capire a fondo la propria storia spesso bisogna confrontarsi con altre realtà in un contesto più ampio. Andremo a parlare di antichi umbri e tavole eugubine, cercando, con l’aiuto del maggior esperto dell’argomento, il significato intrinseco delle tavole che individuano nel nostro territorio il centro religioso-politico della confederazione di stati umbri. Purtroppo però, la situazione Covid-19 ha reso impossibile gli spostamenti verso l’Umbria, rallentando di molto la realizzazione, ma nonostante questo tutto è pronto per chiudere le registrazioni appena possibile”. Novità in arrivo anche per il “Sentiero della Carta”, percorso storico-tematico che punta alla riscoperta dei luoghi della lavorazione della Carta, specificità del territorio e grande orgoglio fabrianese. “La storia della lavorazione della Carta è oramai realtà turistica del territorio e dopo i vari incontri di promozione che hanno visto impegnato Federico Uncini a carattere regionale, stiamo lavorando a rinnovare la segnaletica in vista della nuova stagione – ci illustra Aldo Pesetti – Questo è un progetto che può definirsi un “museo all’aperto”, che tocca tutti i luoghi collegati alla Carta dal XIII secolo ad oggi, dove i mastri cartai fabrianesi operavano con ingegno e creatività. Un sentiero che è stato realizzato, grazie a volontari e appassionati fabrianesi, non senza difficoltà. Nonostante il percorso sia attivo c’è la necessita di miglioramenti e integrazioni di materiali per renderlo fruibile ad un turismo qualificato.

Nell’immediato è già prevista a breve la collocazione di nuovi segnavia, ma l’intenzione sarebbe quella di realizzare bacheche che illustrano la storia dei poli produttivi attraversati, di come avvenivano le lavorazioni, il tutto per dare un’immagine di una realtà di alto valore culturale. Ci sentiamo perciò di lanciare a riguardo un appello ad Istituzioni ed enti locali per sostenere e migliorare questo progetto unico del suo genere, che potrebbe a pieno titolo rientrare in iniziative quali “Fabriano Città Creativa Unesco”. Per chiudere il percorso insieme all’ideatori di “Fabriano Storica”, affrontiamo il capitolo Frazioni della città di Fabriano: “Anche sul fronte delle Frazioni, vera e propria ricchezza visto il contesto naturalistico e paesaggistico, dopo l’esperienza di questa estate con la creazione del “Sentiero storico di Campodiegoli e San Cassiano”, siamo stati contattati da altre realtà per aiutare a raccogliere e organizzare per dare supporto nella valorizzazione di luoghi e percorsi storici e ci siamo messi a disposizione, anche su questo fronte ci saranno grandi novità”.

Lorenzo Ciappelloni