Fabriano – CENTRI ESTIVI, LA RIPARTENZA A GIUGNO

di Marco Antonini

A Fabriano si pensa a come far riaprire i centri estivi, dalla metà di giugno, in assoluta sicurezza. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, infatti, prevede la riapertura al termine di un anno scolastico particolare fatto di mesi di lezioni digitali dietro al pc. L’Assessorato Servizi alla Persona sta monitorando la situazione. Gli uffici sono al lavoro. “Gli interessati dovranno presentare un progetto apposito in Comune entro e non oltre le ore 13 di venerdì 5 giugno, rispettando quanto scritto nel Dpcm – dice l’assessore Simona Lupini. – Stiamo coordinando le manovre confrontandoci con i professionisti del settore e dando supporto ai proponenti per dare validi servizi educativi alle famiglie. Questa è una missione importante contro le povertà educative e le ricadute dell’isolamento delle famiglie. Ieri, 25 maggio, – anticipa l’assessore – è uscito un apposito avviso per i centri estivi con un forte coordinamento da parte del Comune con esperti che valuteranno i progetti. Si stanno studiando offerte anche per le famiglie e soprattutto per i più piccoli di tre anni sfruttando gli spazi aperti e i parchi a disposizione. Per i minori più fragili, come lo scorso anno, ci saranno progetti ad hoc gratuiti”. Quando termineranno le scuole, quindi, riapriranno i centri estivi. Si procederà per fasce d’età. Diversi privati hanno già manifestato il loro interessamento e sono intenzionati, come gli altri anni, a realizzare il servizio estivo utile a tante famiglie che lavorano. Le regole da rispettare saranno tante e rigide: dal distanziamento sociale, all’igiene delle mani, dall’ingresso scaglionato, all’organizzazione degli spazi.

L’estate 2020 sarà del tutto particolare a Fabriano: dopo tanti anni, infatti, causa Covid-19, non si svolgeranno i classici oratori proposti nei mesi di giugno e luglio da tante parrocchie della città della carta e delle frazioni. La decisione è stata presa dall’arcivescovo di Camerino e Amministratore apostolico di Fabriano, monsignor Francesco Massara. Con un decreto firmato il mese scorso il presule ha dato disposizioni per le attività parrocchiali o di associazioni ecclesiali relativamente a campeggi, campi scuola, oratori estivi, esercizi spirituali, feste patronali e sagre. “La situazione attuale e le considerazioni circa l’evoluzione della pandemia sembrano sconsigliare da ora e per tutto il periodo estivo, queste attività che possono comportare per gli organizzatori (parrocchie, monasteri, conventi e diocesi) responsabilità anche gravi, specie nei confronti di minori”. Tutte le iniziative diocesane, parrocchiali e delle associazioni ecclesiali già programmate per il 2020, “fin da ora sono annullate, anche qualora le disposizioni civili di salute pubblica dovessero allentarsi”.