SANTARELLI ALLA CONFERENZA DEI SINDACI: “RIAPRIRE PEDIATRIA”

di Marco Antonini

Fabriano – Primo incontro virtuale dei sindaci di Area Vasta 2 dopo l’emergenza Covid-19. In primo piano, con i vertici Asur, ieri pomeriggio, 25 maggio, la situazione degli ospedali dopo la pandemia e il piano ferie. Il primo cittadino di Fabriano, Gabriele Santarelli parla di “clima collaborativo e sereno”. Tra gli argomenti all’ordine del giorno la riorganizzazione delle strutture dopo la fase critica. La Direzione di Area Vasta 2 ha confermato ai sindaci che ci si sta muovendo tramite diversi concorsi e attraverso le graduatorie già fatte per attingere personale, non solo medico, per le sostituzioni estive. Santarelli ha visionato nuovamente il progetto definitivo della nuova palazzina che ospiterà le sale operatorie di ultima generazione. “Un bel segnale” secondo il sindaco che ha approfittato di questa struttura che tra pochi anni diventerà realtà per rimarcare “l’urgenza di riaprire h24 il reparto di Pediatria anche in considerazione del fatto che il nuovo blocco operatorio che sorgerà al Profili ha bisogno dell’assistenza pediatrica”. Sono circa 300, infatti, i bambini sottoposti ad interventi chirurgici ed è necessario che trovino nel Profili la presenza continuativa di un pediatra. Non è esclusa una nuova riorganizzazione dei servizi di Area Vasta 2 con reparti e servizi che dovranno essere rivisti. “Abbiamo specialistiche come l’otorino, l’oculistica e l’odontostomatologia che hanno la sede di Area Vasta nel Profili – ha detto Santarelli – che però non sono state strutturate con standard minimi che tali le riconoscano. Servono più posti letto e personale”. Sul tavolo della Direzione sanitaria Santarelli ha portato anche la vecchia ala “A” di 4.500 metri quadrati inagibile a seguito del forte terremoto del 2016 e ha esposto alcune criticità circa l’attuale organizzazione dei “servizi territoriali” che attualmente convivono all’interno dell’ospedale Profili in un unico stabilimento e senza una netta separazione degli spazi. Da tempo è stata sollecitata l’assunzione di personale infermieristico e di medici per il reparto di Medicina per attivare la guardia attiva h24 e i 10 posti letto sottratti con il piano ferie estive 2019 e che poi non sono stati più rimessi.

Covid

Donati alla terapia intensiva dell’ospedale di Camerino tre ecografi di ultima generazione e alcuni dispositivi di protezione sanitaria, grazie alla raccolta fondi “Aiutiamoli ad aiutare” lanciata da tre giovani del territorio. L’iniziativa, che porta le firme di Chiara Antonelli, Manuel Bernardini ed Eleonora Conforti, con Adua Rossi e l’Associazione Lulù e il paese del sorriso di Matelica, ha raccolto 28.344 euro. La solidarietà è arrivata da centinaia di persone ed anche diverse attività economiche del territorio e non solo. I macchinari, le protezioni, due tablet che hanno permesso ai pazienti di comunicare con le proprie famiglie, e un cellulare per comunicare tra reparti, sono stati consegnati al reparto dell’ospedale. “È stato un gesto eccezionale – ha detto il dott. Daniele Elisei del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Macerata, che ha seguito le fasi della donazione – Ai promotori, i volontari dell’associazione e soprattutto a tutti i cittadini che hanno partecipato con le loro donazioni va un grande grazie”.

Disturbi d’ansia, depressione, somatizzazioni, stati dissociativi. Sono i principali sintomi ed emergenze riscontrate nella popolazione dagli psicologi marchigiani nei quasi tre mesi di emergenza coronavirus. L’Ordine psicologi Marche chiede che “Governo e Regione stanzino risorse per il sostegno psicologico alla persona”. “Purtroppo lo scenario futuro non promette miglioramenti – spiega Katia Marilungo, presidente dell’Ordine Psicologi Marche – : anche a causa della crisi economica, dall’avanzare del disagio sociale e dal non completo ritorno alla normalità, il quadro non fa che peggiorare. Se non verranno tempestivamente attuati interventi e misure preventive incisive in termini di benessere psicologico potrebbe essere davvero troppo tardi”: 200 psicologi marchigiani hanno aderito al progetto di Gores e Protezione Civile Regione Marche, offrendo gratuitamente la loro professionalità e il loro tempo per aiutare i cittadini in difficoltà e rispondendo alle richieste di sostegno psicologico al Numero Verde dedicato.

Sono oltre 5.000 i cittadini marchigiani coinvolti nei test sierologici per capire il livello di immunità della popolazione all’infezione da coronavirus, al via da ieri, lunedì. Lo ricorda la Croce Rossa Italiana Marche, che partecipa alla campagna, promossa dal Ministero della Salute, Iss e Ospedale Spallanzani, in collaborazione con l’Asur. e con il Servizio Salute della Regione Marche. Sono 150mila i cittadini coinvolti in tutta Italia con partecipazione decisa a random. La Cri avrà un duplice ruolo: contattare telefonicamente i cittadini chiamati a partecipare, tramite il call center regionale, ed effettuare il prelievo, che sarà analizzato dal laboratorio di virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona. Ogni cittadino “estratto” sarà contattato dal numero 06 55101400. Oltre 20 gli operatori Cri che contatteranno i marchigiani per fissare, dopro un questionario, la data per il prelievo. Circa 45 i punti allestiti dalla Croce Rossa in tutte le Marche, in collaborazione con Asur e distretti. (Ansa).