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Il sindaco di Fabriano boccia l’utilizzo dei tamponi salivari nelle scuole

Fabriano – “Solo a me pare una scemenza?”. Con questa domanda, su Facebook, il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, interviene in merito all’utilizzo dei tamponi salivari nel mondo della scuola, a poche ore dalla battaglia voluta e vinta, nelle Marche, dalla Lega e dall’assessore regionale Latini. “Volutamente non sono entrato nella bagarre del “vaccino sì vaccino no” perché ritengo inutile cercare di convincere chi non ha alcuna intenzione di vaccinarsi e controproducente verso chi nutre dei dubbi e dovrebbe essere avvicinato alla vaccinazione con metodi diversi. Il Green pass – dichiara – è fondamentale e andrebbe potenziato nel suo utilizzo e vincolo”. Poi la presa di posizione. “La Lega in Regione ha deciso di risolvere a suo modo prevedendo tamponi salivari a tappeto. Dicono che così si consente di ottenere il Green pass e ne fanno una questione di giustizia sociale. Io credevo – prosegue Santarelli – che l’obiettivo fosse aumentare la percentuale di vaccinati, oggi nella fascia 12-39 anni è pericolosamente bassa, e debellare il virus cercando di farlo depotenziare evitando il rischio varianti e mettendo in sicurezza i più fragili. Invece no. L’obiettivo è solo ottenere il green pass indipendentemente dal modo. Per cui fondamentalmente l’idea è dipendere da qui ai prossimi anni dai tamponi salivari che verranno offerti gratuitamente dalle regioni, da fare a tappeto ogni 3-4 giorni, pagati dalla collettività per un tempo indeterminato, con il virus – conclude il sindaco di Fabriano – che continuerà a circolare indisturbato compiendo una poco democratica selezione naturale”.

La Regione

LA Conferenza Stato-Regioni ha approvato il piano per il monitoraggio della circolazione del Covid che introduce i test salivari nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. “Per la nostra Regione, che è stata sin da subito alla testa di questa battaglia per il riconoscimento dei tamponi salivari per l’ottenimento del green pass – spiegano l’assessore all’Istruzione Giorgia Latini e l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini – si tratta di una buona notizia che in divenire potrà essere un’ottima notizia”. Il documento che prevede l’utilizzo a campione dei test molecolari eseguiti sulla saliva, mette in campo un programma di testing per monitorare e ridurre la diffusione del virus e limitare isolamenti e quarantene, cercando così di evitare il ritorno in DAD. Più nel dettaglio individua scuole “sentinella” che consentano una campionatura rappresentativa della popolazione scolastica e, soprattutto, chiede un approfondimento al Ministero della Salute per validare i test salivari molecolari ai fini del rilascio del green pass. “Dai primi incontri avuti con alcuni dirigenti scolastici delle Marche e negli incontri a seguire con l’Ufficio Scolastico Regionale – proseguono gli assessori Latini e Saltamartini – stiamo individuando le scuole sentinella e concordando le procedure di raccolta dei test ogni 15 giorni che, come previsto dal testo approvato, possono essere svolte anche dai genitori o nelle farmacie, previo accordo. Si tratta di passaggi organizzativi che non creeranno problemi: l’importante adesso è che il Ministero riconosca l’indirizzo dato in Conferenza Stato-Regioni e approvi nuovi criteri per il rilascio del green pass. Le Marche – aggiungono – sono state apripista, hanno per prime chiesto di valutare la possibilità dei tamponi salivari come strumento efficace di gestione della pandemia, valutando anche l’estensione di questa modalità di screening agli impianti sportivi”. “Da mesi – conclude l’assessore Giorgia Latini – il mondo della scuola attende indicazioni. Nella nostra Regione ci siamo attivati per finanziare ventilatori meccanici e sanificatori, per scongiurare quella che sembrava essere una soluzione inevitabile: la didattica a distanza. Fino a qualche giorno fa sembrava inevitabile anche che il green pass non potesse essere esteso ai test salivari. Ora stiamo cercando di superare anche questo limite poco comprensibile. Quando le proposte sono ragionevoli non possono essere ignorate”.

m.a.