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FABRIANO – FABBRICHE APERTE CON DISTANZA DI SICUREZZA

di Marco Antonini

Lunedì di lavori nel Fabrianese, anche ai tempi del Covid. Oggi, infatti, i cancelli Faber del sito produttivo della Berbentina a Sassoferrato riaprono. Sono state rafforzate le misure di sicurezza con la misurazione della temperatura all’ingresso sia agli operai che agli esterni e consegna di due o più mascherine, rispetto della distanza di sicurezza fra le varie postazioni elevata a circa due metri. Lo stabilimento Faber era chiuso dal 20 marzo scorso. I primi a rientrare sono le tute blu che si occupano di taglio, lavorazioni meccaniche, verniciatura con 50 persone su 3 turni. Insieme a magazzino accettazione, manutenzione, poche persone dell’incollaggio. Le altre linee di produzione, inizieranno su più turni da domani, poi, dal 4 maggio, la produzione avrà un’accelerazione di giorno in giorno sempre maggiore.

Al lavoro da oggi anche i dipendenti Electrolux di Cerreto D’Esi, ex Best, che producono cappe. Per la prima settimana si tornerà in fabbrica solo su base volontaria. Poi, dal 4 maggio, con molta probabilità, si riprenderà la produzione su più turni. Sarà, comunque, una ripartenza a scaglioni a partire questa mattina: i primi a rientrare saranno gli addetti alle attività preparatorie (circa una trentina), compresa la manutenzione, fondamentale dopo il lungo fermo disposto dal governo Conte. Da domani, martedì 28, a giovedì 30 aprile, è previsto un riavvio produttivo graduale su un turno unico di 6 ore. Le misure di sicurezza prevedono: mantenimento della distanza di sicurezza nelle varie postazioni di un metro e mezzo, separazione con plexiglass; consegna di due mascherine al giorno a ciascun lavoratore, oltre a un kit per lavarsi le mani e guanti; misurazione della temperatura; nei luoghi di socializzazione più piccoli si potrà entrare due alla volta, in quelli medi, invece, quattro alla volta; nella sala mensa, infine, turni con al massimo 20 tute blu alla volta.

Alla Whirlpool, invece, nei giorni scorsi, tutte le 600 tute blu sono state formate sulle misure di sicurezza per evitare il contagio da Covid-19. Da oggi si torna a produrre su due turni. Mercoledì scorso 220 gli operai hanno già varcato il cancello dello stabilimento di Melano-Marischio, scaglionati in due gruppi, per ricevere durante la prima ora la formazione sulle misure implementate a tutela della salute di tutti. Poi in catene di montaggio per produrre piani cottura. Giovedì stessa operazione. Così facendo, tutti le 600 tute blu sono formate e pronte a produrre su due turni a partire da oggi. Al lavoro anche nello stabilimento Elica.

In Cartiera, invece, c’è meno lavoro. Negli stabilmenti della divisione carta del gruppo Fedrigoni sono previste diverse giornate di chiusura negli stabilimenti. Fabriano e Rocchetta Bassa si fermeranno dal primo al 10 maggio compreso, e Pioraco, nel Maceratese, dal primo al 17 maggio compreso. La misura riguarderà per periodi differenti anche gli stabilimenti in Veneto, Trentino e Friuli. Le modalità di queste giornate di stop da parte dei lavoratori saranno oggetto di un prossimo incontro che la Rsu avrà con la direzione dell’area Marche e con la direzione del personale per capire ed approfondire quali strumenti sarà possibile utilizzare dalle ferie alla cassa integrazione Covid. “Sara impegno della Rsu trovare tutte le soluzioni meno impattanti possibili per i lavoratori, al fine di superare questo breve periodo di difficolta nel miglior modo possibile” riferiscono le Rsu dei due stabilimenti fabrianesi.