COVID-19, AUMENTA LA PREOCCUPAZIONE E SI ATTENDE IL VACCINO

Sale la preoccupazione a Fabriano e comprensorio per i casi di positività al Covid-19: per la seconda settimana di fila cresce la percentuale dei nuovi positivi nei cinque comuni dell’Ambito 10 e dal 16% vola 30% secondo i dati forniti dal servizio Malattie Infettive. Sono ben 110 tamponi positivi accertati fra il 31 gennaio e il 5 febbraio scorsi. Aumentano anche le persone in quarantena, quasi 800 in tutto, visti anche i casi accertati nelle scuole che determinano l’isolamento di tutto il gruppo classe. Questi, intanto, i numeri aggiornati dall’Ambito 10. A Fabriano complessivamente sono 1.335 i casi accertati: 210 attualmente positivi, in quarantena e/o isolamento fiduciario 485 persone. 111 i casi registrati da marzo 2019 a Cerreto d’Esi: 11 attualmente positivi, 18 persone in quarantena. A Genga dall’inizio della pandemia sono 64 casi totali, 8 gli attualmente positivi e 44 i residenti in isolamento fiduciario e/o quarantena. A Serra San Quirico, invece, sono 116 i casi registrati negli ultimi undici mesi: 19 gli attualmente positivi, 34 in isolamento. A Sassoferrato sono 208 i casi complessivi. Di questi 64 sono attualmente positivi e in 208 sono in quarantena fiduciaria. Ieri la chiusura dell’istituto comprensivo. 

Clero

Nella città della carta, intanto, si cerca di tornare alla normalità: ieri pomeriggio, infatti, sono stati sottoposti a tampone molecolare, i 12 sacerdoti che, a fine gennaio, sono venuti a contatto con il parroco risultato poi positivo e che si trova ancora in convalescenza nella sua abitazione. Il risultato dell’accertamento effettuato dai sanitari dell’Asur coordinati dalla dottoressa Selena Saracino (foto) si dovrebbe conoscere entro domani e in caso di negatività metterà la parola fine alla quarantena preventiva di tutti i sacerdoti che, nell’ultima settimana dello scorso mese, hanno pranzato alla Casa del Clero di via Gioberti, insieme ai preti più anziani. Se così fosse potranno tornare ad esercitare il loro ministero nelle parrocchie dove, in questo periodo, sono stati sostituiti da altri sacerdoti o religiosi.

Santa Caterina

Situazione sempre sotto controllo nella Casa di Riposo di Santa Caterina, interessata, lo scorso mese di novembre, dalla positività di quasi tutti gli utenti e il personale. “Da mesi – dice il presidente, Giampaolo Ballelli – sono tutti negativi, ospiti e operatori. Siamo preoccupati per la casa di riposo di San Biagio e il Centro socio educativo riabilitativo diurno “Un Mondo a Colori” dove non abbiamo mai avuto contagi. Per Santa Caterina si prevede un test sierologico per testare il livello di anticorpi. Il vaccino è urgente per la Casa di riposo di San Biagio: un anno esatto di lavoro in queste condizioni aumenta di molto la fatica. Per non parlare dei rapporti umani: alla lunga le video chiamate o gli incontri dietro ad un vetro non bastano più”. Si attende l’arrivo del vaccino. “Abbiamo predisposto tutte le autorizzazioni e le schede sanitarie per ogni singolo ospite. Speriamo presto di poterlo fare. Non abbiamo mai abbassato la guardia, ma è evidente che il rischio zero non esiste ed ogni giorno che passa può essere potenzialmente un rischio per questo auspichiamo l’avvio che arrivi presto la vaccinazione” conclude Ballelli.

Marco Antonini