BARRIERE ARCHITETTONICHE, UN OCCHIO DI RIGUARDO ALLE FRAZIONI

di Marco Antonini

Fabriano – Ancora troppe barriere architettoniche, il comitato Sveglia Fabrianesi in trasferta nei piccoli paesi per monitorare la situazione. Gli attivisti denunciano la mancanza dei parcheggi riservati, degli scivoli sui marciapiedi sia nelle frazioni che nei cimiteri, alcuni dei quali “risultano addirittura inaccessibili a causa di scalinate all’interno e gradini agli ingressi”. Nel corso del sopralluogo, dopo aver segnalato criticità sia in centro a Fabriano che in periferia, Davide Muratori e Piero Balducci, con i membri del comitato si sono recati nei paesi. “I residenti con cui abbiamo parlato – raccontano – reclamano la possibilità di vivere bene, di potersi spostare”. I marciapiedi di molti paesi, infatti, non permettono alle persone in carrozzina di spostarsi. Stesso discorso per una mamma che vuole muoversi con il figlio piccolo sul passeggino. “Scendere dai marciapiedi è diventato molto complicato. Quello all’ingresso di Marischio, ad esempio, è pieno d’erba alta e non c’è lo scivolo per scendere” dicono gli attivisti. Un occhio di riguardo per i cimiteri che, in questi mesi, sono presi d’assalto. “E’ necessario, inoltre, eliminare tutta quella selva di pali segnaletici che invadono i marciapiedi, le aiuole sui marciapiedi che costituiscono un vero e proprio ostacolo, aggiornare l’intero decoro urbano partendo dalle strade e marciapiedi, rendere più fruibili i luoghi pubblici migliorando quello che già c’è. Si devono aumentare e non diminuire gli stalli riservati” le richieste di Sveglia Fabrianesi. Ad oggi, segnala Muratori, “a Fabriano un disabile deve ancora pagare se parcheggia sulle strisce blu nel caso lo stallo ad esso dedicato sia occupato. Questo lo riteniamo indegno e di semplicissima risoluzione”. Sulla questione delle barriere architettoniche il Comitato sta predisponendo un documento che verrà protocollato in Comune per sensibilizzare il consiglio comunale.

I finanziamenti – settembre 2018

Oltre 380mila euro per Fabriano e i Comuni del comprensorio per finanziare l’abbattimento delle barriere architettoniche. Grazie alla Regione Marche che ha sbloccato oltre tre milioni e mezzo per la provincia di Ancona. La Giunta regionale ha deciso, infatti, di finanziare il 100% delle domande relative alla invalidità totale e una parte di quelle per invalidità parziale. L’atto che sblocca complessivamente oltre 11 milioni di euro (11.344.181,07 euro) da ripartire tra i Comuni per gli anni 2018-2019-2020, tiene conto del parere richiesto al Consiglio delle Autonomie locali. Con questa misura vengono attribuite ai Comuni le risorse necessarie per soddisfare tutte le domande presentate entro il primo marzo 2016 dai cittadini con invalidità totale, residenti nei Comuni che hanno comunicato il fabbisogno per un importo quantificato in 10,17 milioni di euro e una parte delle domande con invalidità parziale per un importo di 1,17 milioni di euro presentate entro la medesima data. Per Fabriano i fondi messi a disposizione ammontano a 249.709,60 euro. Per Cerreto D’Esi a 5.382,12. Per Genga a 15.184,40. Per Sassoferrato a 96.592,25. Per Serra San Quirico a 17.370,99. Complessivamente per Fabriano e i comuni del comprensorio sono stati stanziati 384.239,36 euro. Fondi, dunque, che potranno aiutare fattivamente all’abbattimento di barriere architettoniche nei cinque Comuni dell’entroterra anconetano messi a disposizione della Giunta della Regione Marche.