GELO SULLE STRADE, CASE SENZA ELETTRICITA’

Fabriano – Odissea sulla 76. Non bastano i cantieri infiniti – e fermi da circa 6 mesi – a rendere difficile la circolazione. Ieri mattina, 18 dicembre, ci si è messo pure il gelo sulle strade. Due gli incidenti con più mezzi che hanno paralizzato la viabilità, uno a Cupramontana e uno in prossimità dello svincolo di Fabriano Est. Alle porte della città della carta sono sette i feriti per un tamponamento a catena poco prima delle 8 che ha coinvolto quasi 20 auto e un mezzo pesante. Una donna di 43 anni di Loreto è stata trasportata in codice giallo all’ospedale di Torrette con l’eliambulanza. Sei i feriti medicati al Profili con prognosi di pochi giorni. L’incidente è avvenuto a circa duecento metri dall’entrata Fabriano est. Tra i primi ad arrivare sul posto, pochi istanti dopo il fatto, il commissario Capo del, Sandro Tommasi, che stava circolando proprio sula 76. Insieme agli ispettori della polizia stradale, il dirigente del Commissariato di Fabriano ha coordinato i soccorsi ed evitato che la situazione potesse peggiorare. La strada è rimasta chiusa due ore con code per quasi dieci chilometri. I medici del 118 hanno dovuto calarsi dall’eliambulanza con il verricello per recuperare alcuni feriti a causa della strada ostruita. In mattinata blocco della circolazione anche all’altezza di Vetralla con un camion in panne. Sul posto gli agenti della polizia locale. Sempre sulla 76 si sono verificati tamponamenti a catena che hanno bloccato la circolazione tra Serra San Quirico e Castelplanio. In particolare, nei pressi di Cupramontana, la carreggiata in direzione Roma, si sono formate lunghe code a causa di un incidente che ha coinvolto più veicoli. Sul posto i carabinieri. Il traffico è stato deviato con uscita obbligatoria ad Apiro-Mergo per quasi tutta la mattinata. Il comprensorio, quindi, è rimasto diverse ore isolato, sia nel versante più verso la costa, quello della Vallesina, che nell’entroterra, a confine tra Marche e Umbria, tra Borgo Tufico e Fossato di Vico. Tanti i mezzi che si sono intraversati e hanno bloccato la circolazione. L’appello delle forze dell’ordine è quello di mettersi in viaggio solo se necessario. Circolazione regolare, ieri, dei treni sia lungo la Fabriano-Civitanova che in direzione Roma.

Disagi

Dopo la neve è arrivato il gelo. Le basse temperature che sono state registrate ieri notte hanno fatto sì che le strade del comprensorio diventassero una lastra di gelo. Operai e volontari della protezione civile in azione per liberare strade e marciapiedi. Ad avere la peggio sono stati gli abitanti delle frazioni di Cancelli, Campodonico, Belvedere e Rocchetta dove, per molte ore, è mancata la corrente tanto che per tutta la giornata di ieri i tecnici dell’Enel sono stati in zona per riparare i guasti provocati dalla neve e dal gelo. Si contano almeno 150 segnalazioni. “I residenti di Cancelli – dichiara il sindaco, Gabriele Santarelli – sono stati quasi tutto il giorno senza corrente. Abbiamo contattato i dirigenti provinciali di Enel che sono intervenuti”. La situazione è tornata alla normalità ieri sera dopo più di 16 ore di improvvisi black out in diverse zone dell’entroterra, da Fabriano a Cerreto d’Esi. In quest’ultima città c’è stato anche lo stop temporaneo all’erogazione di acqua dai rubinetti delle abitazioni. Molti residenti hanno sollecitato più volte, in mattinata, l’intervento degli addetti per ripristinare la normalità. Tanti, quindi, i disagi vissuti nel comprensorio soprattutto ieri mattina. Arrabbiati molti genitori che hanno criticato il ritardo delle operazioni di pulizia di strade e marciapiedi dal gelo nei pressi delle scuole. Circa 70 i quintali di sale distribuiti in tutto il territorio comunale ieri mattina quando la colonnina di mercurio era scesa a meno cinque gradi.

Marco Antonini