“UN’AREA VASTA MONTANA CONTRO LA SUPREMAZIA DELLA COSTA”

Fabriano capofila nella rideterminazione delle Aree Vaste delle Marche che dovrebbero essere create senza dimenticare le peculiarità del territorio. Lo chiede il consigliere comunale di Fabriano Progressista, Andrea Giombi, con apposita interpellanza. “L’obiettivo – spiega – è quello di ottenere un’Area Vasta montana perchè il problema della sanità, anche nella nostra Regione, può essere risolto solo con azioni lungimiranti che mirano alla salvaguardia anche di chi si trova lontano dal mare”. Giombi evidenzia come la dislocazione delle Aree vaste così come è attualmente comporta “una suddivisione territoriale nella quale l’area montana è di fatto subordinata alle esigenze della popolazione lungo la costa violando i principi di equa distribuzione”. L’interpellanza verrà discussa la prossima settimana in consiglio comunale, a Palazzo del Podestà. “Il Comune – dice Giombi – faccia di tutto al fine di richiedere la costituzione di una Area Vasta montana che potrebbe salvare, in via definitiva, l’ospedale di Fabriano”. Dall’opposizione fanno presente, a conferma di questo, come lo statuto della Regione Marche, all’articolo 4, comma 7, prescrive che la Regione “riconosca la specificità del territorio montano e delle aree interne e promuove politiche di intervento e di riequilibrio per assicurare un’equa distribuzione dei servizi e delle infrastrutture”. Solo per fare un esempio, nelle ultime settimane, l’ospedale Profili è stato preso d’assalto per l’influenza stagionale che ha avuto il suo picco durante le feste di fine anno. Bambini e anziani al Pronto Soccorso. La struttura della città della carta ha registrato ben 1.192 accessi, 79 ingressi medi al giorno. Nel periodo preso in considerazione, 23 dicembre 2017 – 6 gennaio 2017, l’Unità Operativa diretta dal dottor Francesco Aleffi, ha segnato un aumento di pazienti rispetto all’anno prima del 14%. Un comprensorio lontano dal mare, con vie di comunicazioni difficili, quindi, ha bisogno di investimenti ad ampio raggio che permettano ai residenti dell’entroterra di stare tranquilli perchè “da troppo tempo la gente è preoccupata per il taglio dei servizi fatti senza tenere in considerazione la peculiarità del territorio ricco di piccoli paesi lontano dalle città”. Una presa di posizione, quella del consigliere comunale, che arriva dopo la nomina dei primari di Otorino, Urologia e Dermatologia che hanno preso servizio recentemente presso l’ospedale Profili. “E’ intollerabile che, periodicamente, interi reparti vengano messi pericolosamente in discussione” sottolinea Giombi nel ricordare come, fino a poco tempo fa, dopo Ostetricia, era stato lanciato l’allarme per la Cardiologia, poi smentito.

m.a.