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MOSCE’ E PESETTI SUI LAVORI DEL FIUME GIANO

“Il fiume è vita, ridiamo vita a Fabriano”. Un rinnovato impegno quello del Comitato “Alla scoperta del Giano” in netta opposizione circa le scelte avvenute per il primo e secondo stralcio di lavori in via di ultimazione lungo il fiume Giano. Per sollecitare la direzione lavori ad una sostanziale rivisitazione dell’intervento previsto per il terzo stralcio, che sarà oggetto di variante e che interesserà il tratto ponte dell’Aera- retro del mercato coperto, il Comitato ha chiesto un sopralluogo con i tecnici. Sentiamo come è andata.

L’8 giugno scorso era previsto un incontro tra i tecnici comunali ed i rappresentanti del Comitato “Alla scoperta del Giano” per un confronto sull’andamento dei lavori di scopertura del fiume Giano. Questo incontro, peraltro programmato da tempo, non ha avuto luogo conoscete le motivazioni?

Per dovere di cronaca più che un incontro sarebbe dovuto essere un sopralluogo direttamente nel fiume, in quel tratto interessato dal progetto. Avevamo stabilito di analizzare in particolar modo la situazione dell’area dietro il Mercato Coperto, dove presto si sposterà il cantiere. Non sappiamo le motivazioni di questo rinvio peraltro arrivato all’ultimo momento, diciamo solo che è un vero peccato; i tecnici del Comitato sono quasi tutti liberi professionisti e per prendere parte all’incontro avevano sacrificato il loro tempo e il loro lavoro. Un’occasione persa.

Tecnicamente come stanno procedendo i lavori di scopertura del fiume Giano? Avete riscontrato come Comitato anomalie  nell’esecuzione in opera dei lavori?

Per quanto ne sappiamo si prevede a breve la fine dei lavori nell’area Le Conce per poi spostare il cantiere in via Filzi, dietro il Mercato Coperto, dove come prima cosa verrà smantellata la vecchia copertura ormai pericolante. Riguardo presunte anomalie crediamo che una corretta funzione del Comitato sia segnalare agli organi competenti eventuali situazioni sospette; e in questo senso abbiamo agito più volte.

Molti concittadini non sono soddisfatti delle modalità di esecuzione dei lavori lamentando un eccessivo uso di cemento e core-ten che in pieno centro storico stridono con la bellezza architettonica e naturalistica dei luoghi. Qual è la posizione del Comitato in merito?

Il comitato fin dal 2012, a seguito delle varie istanze della cittadinanza riguardo il progetto, si è dato il chiaro obiettivo di valorizzare e recuperare il nostro corso d’acqua cittadino; ultimamente si è espresso in maniera molto chiara riguardo i lavori finora eseguiti con un comunicato stampa. La nostra presa di posizione coincide perfettamente con l’opinione della stragrande maggioranza dei cittadini. L’utilizzo del cemento, l’altezza delle sponde e le balaustre in CORE-TEN, sono da considerarsi soluzioni tecniche fuori contesto se si considera l’ambito del centro storico in cui si sta operando.

Parliamo della seconda fase dei lavori, in particolare della scopertura del tratto di fiume cittadino in zona Piazza Garibaldi – Mercato Coperto. Avete ricevuto indicazioni e rassicurazioni su come verrà effettuata l’opera da parte dei tecnici comunali?

Noi del comitato, interpretando lo spirito di tanti cittadini, in questi anni ci siamo sempre confrontati sia con la dirigenza dell’Assetto del Territorio sia con la politica, convinti che scelte così importanti per la città debbano essere condivise e partecipate. Se da un lato c’è ormai da parte di tutti la volontà di giungere ad una totale scopertura del fiume anche nel tratto dietro Piazza Garibaldi, altrettanta chiarezza non c’è riguardo le soluzioni architettoniche che verranno adottate. Da parte nostra chiaramente auspichiamo che si scelga un profilo progettuale meno complicato, con meno materiali stratificati e balaustre semplici, lineari, che consentano il massimo di contatto visivo con il fiume.

Quali saranno le prossime iniziative del Comitato “Alla scoperta del Giano” dopo questa prima fase iniziale dei lavori? Continuerete a monitorare il cantiere?

Il Comitato è in pieno fermento. Continueremo certamente la collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, dalle elementari ai corsi di Laurea. Quest’anno ad esempio abbiamo approfondito il discorso fiume con la Scuola Elementare Mazzini, con il Liceo Classico per un’iniziativa sull’art.9 della Costituzione e con il Liceo Artistico; crediamo sia importante lavorare insieme ai giovani. Collaboriamo attivamente con il Palio; quest’anno fra le gli eventi è prevista la riapertura del “Sentiero della Carta” una antica via lungo il Giano sede di Gualchiere, che univa Fabriano con la frazione di Cancelli. Continueremo inoltre a sensibilizzare i cittadini tramite la stampa, i social e confrontandoci direttamente con le persone come abbiamo sempre fatto. Vigileremo con particolare attenzione i prossimi lavori visto che comprenderanno fra l’altro il restauro di quell’opera monumentale che è il ponte dell’Aèra. Per anni questa opera, antica di ottocento anni, è stata sfregiata e vilipesa, ora deve tornare allo splendore che le compete.  Altro punto su cui ci stiamo concentrando è quello di pretendere che siano poste le basi per un duraturo recupero del rapporto tra la città e il fiume prevedendo la creazione di un vero e proprio “Parco del Giano”.

Gigliola Marinelli