UN PIANO DA 5 MILIARDI PER IL CRATERE SISMICO

di Marco Antonini

Roma – Fondi anche per Fabriano e Cerreto d’Esi, Comuni dell’entroterra inseriti nel cosiddetto “cratere sismico”. Il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico, Alessia Morani, il commissario Giovanni Legnini, Fabrizio Curcio, responsabile di Casa Italia e una squadra di esperti hanno messo a punto un piano da 5 miliardi di euro per le zone colpite dal terremoto in vista del Recovery Fund. “Ci siamo messi subito al lavoro – spiega il sottosegretario Morani – per presentare un progetto per le aree del sisma del Centro Italia. La proposta progettuale per le zone del terremoto deriva da una precisa idea di fondo: ricostruzione sicura, sostenibile e connessa. Sono misure dettagliate in 5 schede progettuali che richiedono investimenti per quasi 5 miliardi di euro”. Tra gli obiettivi c’è il rafforzamento delle infrastrutture sociali, la formazione, il potenziamento delle reti tecnologiche e dei trasporti. Nuova vita, quindi, per le aree del cratere sismico del 2016 che attendono di essere recuperate, da 4 anni, come si deve. Per la provincia di Ancona gli unici due Comuni inseriti sono Fabriano e Cerreto d’Esi. Secondo il gruppo di lavoro “ricostruire significa creare le condizioni per la ripresa di un cammino che dalla messa in sicurezza del territorio produca nuove opportunità e valorizzi le potenzialità locali attraverso infrastrutture e interventi innovativi”. Si parla di un nuovo modello per lo sviluppo dell’Appennino centrale attraverso il ricorso al Recovery Fund per investire e dare agli abitanti delle zone danneggiate dal terremoto le condizioni per rimanere, per lavorare, fare accoglienza turistica ed evitare lo spopolamento.