VENDITORE PORTA A PORTA TRUFFA CASALINGA A CERRETO D’ESI

UTILIZZANO UN POSTAMAT RUBATO: DENUNCIATE MADRE E FIGLIA

I militari della Stazione Carabinieri di Cupramontana, al termine di un’attività d’indagine, hanno denunciato B.P. 54enne e B.R. 26enne, di Montemarciano, ritenute responsabili di aver indebitamente prelevato la somma di € 600 dal dispositivo ATM dell’Ufficio postale di Pianello Vallesina, servendosi di una tessera Postamat in precedenza asportata a  P.G. 74enne, di Cupramontana. I fatti hanno avuto inizio nel febbraio del 2016 allorquando ignoti, approfittando delle chiavi lasciate sul portone di casa, entravano nell’abitazione del cuprense ed asportavano la somma contante di € 200 e la tessera Postamat sulla quale era annotato il codice segreto. Quando la vittima si è accorda del furto ha subito sporto denuncia chiedendo il blocco della tessera, ma già era stato eseguito un prelievo di contanti per l’importo di seicento. Le indagini svolte dai militari della Stazione di Cupramontana, hanno portato all’identificazione di due donne, madre e figlia, responsabili dell’indebito prelievo e della ricettazione della tessera rubata.

VENDITORE PORTA A PORTA TRUFFA CASALINGA E VIENE DENUNCIATO

I militari della Stazione Carabinieri di Cerreto d’Esi, a conclusione delle indagini conseguenti ad una richiesta d’intervento pervenuta da una casalinga del luogo, T.A. 52enne, hanno deferito in stato di libertà per truffa aggravata B.N. 50enne di Abano Terme. L’uomo, presentatosi a casa della signora quale agente di una ditta milanese operante nella vendita porta a porta di casalinghi e corredi, la induceva, con una serie di artifizi e raggiri, ad acquistare un coordinato da letto matrimoniale di scarso valore commerciale al prezzo di oltre duemila euro; acquisto per il quale versava un acconto di trecento euro in contanti, sottoscrivendo un finanziamento a 24 mesi per duemila euro. Quando la donna ha realizzato di aver sottoscritto un finanziamento pagando oltre duemila euro per un completo matrimoniale ha provato a chiedere all’agente l’annullamento del contratto, ma questi si è opposto. Solo l’intervento dei Carabinieri ha fatto si che l’uomo, non solo annullasse il contratto, ma addirittura restituisse alla donna la somma versata in contanti. Nei confronti dell’uomo, non nuovo a simili episodi, a seguito della querela sporta dalla donna è scattata una denuncia all’Autorità Giudiziaria.

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