COPENAGHEN E IL FASCINO DEL NORD EUROPA

Tra le capitali del Nord Europa, Copenaghen mi è sembrata quella più affascinante e coinvolgente, è generosa in monumenti regali, possiede numerosi e organizzatissimi musei, molteplici parchi e canali e ha quell’atmosfera frizzante, fresca, giovane di una città europea all’avanguardia. Un mix tra Amsterdam, Stoccolma, Helsinki e Riga…con un centro storico ricco intorno all’imponente piazza del Municipio, dove adiacente ad essa spicca la statua del suo celebre scrittore simbolo nazionale, Hans Christian Andersen con lo sguardo rivolto a Tivoli. Il parco Tivoli, il più antico parco dei divertimenti europeo, venne fatto costruire dal re e commissionato a Carlstensen con lo scopo di distrarre i cittadini dalla politica, uno svago per i danesi e non solo. Proseguendo troviamo la sontuosa e ricchissima Ny Carlsberg Glypthotek, con la sua collezione di sculture di Thorvaldsen, il maggior artista danese, Antonio Canova con l’imponente ed elegante Perseo e Medusa, Rodin, varie sculture romane tra cui il celebre Pompeo, ed una serie di dipinti dei maggiori Impressionisti, tra cui Van Gogh, Millet, Monet, Gauguin. Il mecenate industriale, re della birra Carlsberg, Carl Jacobsen amante dell’arte e del bello ha voluto donare e strutturare un tale complesso per la sua città, ora è meta di tantissimi visitatori ed è una delle sedi museali più importanti d’Europa. Pianta urbana perfetta, armonia negli spazi e nell’organizzazione urbanistica, sembra una città ideale tra parchi, verde e canali, alternati da strutture all’avanguardia come la Bibliotek, una imponente costruzione in granito e cristallo denominata per la sua forma e colore il Diamond Black, il Diamante Nero. L’avveniristico Teatro dell’Opera costruito nel 2005, illuminato di notte risplende maestoso sul canale Inderhavnen, ha una capienza di circa 1500 posti. Lo Statens Museum for Kunst, conserva anch’esso una collezione notevole di grandi dipinti, da Mantegna a Parmigianino, da Salvator Rosa a Tintoretto, poi i grandi danesi Eckersberg, Kobke e Hammershoi, talentuosi artisti  che appresero e migliorarono le loro tecniche nei loro viaggi in Italia. Copenaghen è una città regale, Frederik V amante del bello italiano fece costruire la chiesa MarmonKirken prendendo spunto dalla cupola di Michelangelo, mentre il Palazzo Reale dove ora risiede la Regina di Danimarca, Margherita II, è sulla bellissima piazza di Amalienborg. Città che presenta quartieri alternativi come Christiania, nel 1971 qui un gruppo di hippy occupò la zona, qui affluirono centinaia di giovani di varie classi sociali che desideravano vivere in comunità in modo alternativo, venne addirittura considerata da una legge “esperimento sociale”. Il simbolo della città è lei, sua maestà la Sirenetta, cercata e fotografata da tutti i visitatori, lei elegante, sensuale, quieta, adagiata sulla pietra, domina  il Baltico: la Sirenetta, una piccola scultura di bronzo  di Edvard Eriksen del 1913, ispirata dal celebre personaggio della fiaba di Andersen. Lasciando il variopinto e suggestivo canale di Nyhavn, dove i colori delle abitazioni si alternano in un gioco cromatico davvero meraviglioso al tramonto, lasciamo Copenaghen..un lungo ponte di 16 km sull’Øresund ci porta in Svezia, a Malmoe, elegante  e moderno porto svedese.