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LA TERRA CONTINUA A TREMARE, SABATO IN VATICANO

Ci sarà anche Leo, il labrador dell’unità cinofila della Polizia di Stato che ha salvato dalle macerie la piccola Giorgia, sabato all’udienza giubilare in piazza San Pietro riservata ai volontari e soccorritori. Dopo l’incontro di ieri con Renzi e la cancelliera Merkel, Leo sarà dal Papa insieme al suo conduttore, l’assistente della Polizia Matteo Palladinetti, e al responsabile della Squadra Cinofili della Questura pescarese, il sovrintendente capo Liborio Desimone. Poco fa, intanto, il Consiglio dei ministri ha nominato Vasco Errani Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso. Lo sciame sismico continua senza sosta tra Lazio, Marche e Umbria. Alle 8,49 scossa magnitudo 3,1 a CastelSantangelo sul Nera. Alle 11,40, invece, scossa della stessa intensità a Norcia. Questa mattina, alle 5:53 una di magnitudo 3.6 è stata registrata con epicentro a 2 km da Amatrice. Altre due scosse di magnitudo 3.5 erano avvenute alle 23:42 e 00:14 rispettivamente a Norcia ed Arquata del Tronto; un’altra di magnitudo 3.1 alle 3:55 vicino Castelsantangelo sul Nera. A poco più di una settimana dall’inizio della sequenza con il terremoto di magnitudo 6.0 l’Ingv ha localizzato complessivamente oltre 3400 eventi: 150 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0; 13 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0.

CASTELSANTANGELO, LE SCOSSE SI, LE ESENZIONI NO

‘Ci dicano come dobbiamo morire, perchè qui ci viviamo 365 giorni l’anno’. E’ il grido d’allarme del sindaco di Castelsantangelo sul Nera (Macerata), Mauro Falcucci, a 20 chilometri in linea d’aria da Arquata del Tronto, il quale si ritrova con 300 domande di sopralluogo sugli immobili, tutto inagibile, e una domanda precisa: ‘Ci spieghino perchè i nostri paesi non sono stati inseriti nel cratere, anche se mi risulta che la Regione Marche ha inviato alla Presidenza del Consiglio un elenco di 60 comuni marchigiani. Vogliamo sin da subito tutte le esenzioni che ci spettano. Che cosa aspettano?’.
Sono tutti piccoli comuni di montagna, tante seconde case abitate da emigrati nelle grandi città, 250 sfollati a Montegallo, 10 chilometri da Arquata in linea d’aria, inagibili scuole e comune ‘Il paese è un disastro – spiega il sindaco Sergio Fabiani – 23 chiese tutte lesionate, siamo tutti in tenda, crolli. Il paese è deserto, tutti viviamo nelle tende’.