CALCIO SOCIALE A FABRIANO, UNO STRUMENTO DI CONDIVISIONE
“E’ un progetto pensato per mettere al centro dell’attenzione uomini, donne e bambini di tutte le culture e religioni, senza lasciare ai margini i ragazzi con disabilità fisica e mentale. Idea nata a Roma, quartiere Corviale, da un’idea di Massimo Vallati e che dalla capitale si è diffuso in tutt’Italia fino ad arrivare a Fabriano” racconta Pellegrini. Prima della fine del campionato ci sono ancora cinque incontri, ma che non saranno solo quelli domenicali all’interno della palestra della nuova Cittadella degli Studi di via Pavoni, a Fabriano, perché accanto all’attività fisica sono previsti anche laboratori dove il dialogo e la strada verso la conoscenza di sé e del mondo che ci circonda saranno al centro di tutto.
“Ogni giocatore con la sua presenza “segnerà” un gol per la sua squadra – conclude il coordinatore d’Ambito – aumentando così il punteggio dei “Rossi” o dei Blu” con l’obbiettivo di far vincere la propria squadra che come premio “vincerà” una sfida con la squadra di Massimo Vallati, fondatore del calcio sociale”. Domenica scorsa 9 febbraio si è giocata la partita tra Rossi e Blu, domenica prossima, 16 febbraio, invece, laboratorio aperto a tutti, dalle ore 10 alle 12, all’interno del F-Actory di via Vittorio Veneto 50, (ex Cag), di Fabriano.
Marco Antonini