VERTENZA TECNOWIND, CONFARTIGIANATO: ”TUTELARE ANCHE I FORNITORI”

Anche Confartigianato scende in campo sulla vicenda Tecnowind, la storica azienda di Fabriano in continuità produttiva. “Questa situazione sta creando molta apprensione nel nostro territorio – dichiara Simone Clementi, Segretario Confartigianato Fabriano. – Finora abbiamo visto incontri in varie sedi per salvaguardare il lavoro delle maestranze dell’azienda. Confartigianato è del tutto solidale con i dipendenti della Tecnowind; vogliamo però ricordare che esistono anche i fornitori, i quali a loro volta hanno diversi dipendenti. Sembra di rivivere, in piccolo, la vicenda Antonio Merloni, considerando anche il fatto che diversi fornitori sono gli stessi, i quali sono riusciti a rimanere aperti a prezzo di innumerevoli sacrifici. Non vorremo che si arrivasse alla chiusura o al ridimensionamento di forza lavoro delle aziende fornitrici. Purtroppo però – continua Clementi della Confartigianato – riscontriamo che, tutti gli sforzi, anche con incontri presso vari enti, non hanno mai visto rappresentate le istanze dei fornitori e della loro forza lavoro. Ci auguriamo pertanto che, anche se con notevole ritardo, si convochi e si apra un confronto serio e diretto con le aziende subfornitrici, più volte sollecitato, atto a salvaguardare imprese e dipendenti.”

Concordato in continuità

Si è aperto da un mese circa, per Tecnowind, il periodo del concordato preventivo in continuità produttiva.Operai e impiegati hanno incassato un’altra piccola rata del credito accumulato nei mesi (il 30%), poi è partito ufficialmente l’iter del concordato. I sindacati hanno già riferito ai lavoratori nel corso di diverse assemblee. Si guarda, con incertezza, al futuro. “Adesso – hanno riferito i rappresentanti sindacali – si apre un periodo di 3-4 mesi che deve portare alla vendita dell’azienda per evitare il fallimento. Tramite il concordato, è stato chiesto al giudice l’autorizzazione all’ingresso di un’altra banca, oltre a quelle del pool, con nuove per permettere a Tecnowind di non interrompere l’attività. Intanto è stato chiuso il contratto di solidarietà ed è stata attivata la cassa integrazione straordinaria che terminerà a dicembre”. Il clima resta teso.