S. CATERINA, IN ATTESA DEL PERSONALE. GUARDIA MEDICA, NUOVA SEDE

di Marco Antonini

Fabriano – Emergenza Rpa Santa Caterina. Il sindaco contatta la segreteria del Ministero della Difesa per chiedere di valutare la possibilità dell’invio di personale medico militare a supporto della casa di riposo. Dopo l’esplosione del focolaio presso la Rpa di Santa Caterina di Fabriano dove ci sono 52 utenti su 55 positivi e 30 dipendenti su 40 ( e 5 in malattia), la situazione è sotto controllo. Sulla vicenda è intervento l’assessore regionale alla Sanità, Saltamartini.

La Regione

Nei giorni scorsi sono emersi due focolai Covid a Fabriano uno presso la Casa di Riposo Vittorio Emanuele II e l’altro presso la Comunità La Buona Novella. In specie quella Vittorio Emanuele II nonostante la struttura abbia sempre osservato scrupolosamente tutte le misure per evitare i contagi e il personale si sia prodigato per curare gli ospiti con ogni premura e capacità, si è manifestato il contagio a tutti i ricoverati. La situazione è stata da subito presa in carico dall’Asur Regionale, su sollecitazione dell’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, unitamente al Consigliere Regionale della Lega Chiara Biondi, i quali hanno chiesto un intervento specifico per le due strutture, con terapie e interventi di tipo ospedaliero. Infatti gli ospiti delle case di riposo godono dell’assistenza dei medici di famiglia che, tuttavia, nonostante l’impegno non possono garantire la continuità assistenziale e terapeutica. L’Asur ha così deciso di invertire il sistema facendo seguire i malati direttamente dall’Asur con protocolli farmaceutici ospedalieri. L’Assessore Saltamartini ha detto che “in questa fase dell’epidemia è fondamentale salvare le vite di persone a noi molto care, perchè hanno ricostruito l’Italia distrutta da una guerra. Queste persone meritano tutto il sostegno proprio in considerazione della loro fragilità. Stiamo cercando, con l’aiuto di tutti, anche del personale della cooperativa, con un intervento innovativo di trasformare la Casa di Riposo Vittorio Emanuele II in una “quasi corsia di Ospedale” utilizzando professionalità ospedaliere rispetto alla precedente condizione, quando l’assistenza era affidata ai soli medici di famiglia. Monitoreremo costantemente la situazione e, nel frattempo, in aggiunta al personale già reperito, la Regione ha richiesto anche l’invio di medici militari”.

Il sindaco

“Martedì 27 ottobre ho chiamato l’Assessore regionale chiedendo di mandare qualcuno in supporto alla struttura e di coinvolgere gli operatori sanitari militari. Mercoledì 28 ho inviato una nota ufficiale a lui, al Prefetto, al Presidente Acquaroli e alla direzione ASUR per sollecitare un intervento. Venerdì ho contattato io direttamente il Ministero della difesa per chiedere un supporto. Nel frattempo nella struttura vengono inviati gli infermieri del territoriale che vengono sottratti ad altri servizi fondamentali. Per cui l’idea di trasformare la struttura “quasi” in una corsia di ospedale può anche essere valida, ma serve il personale e serve personale in aggiunta, non quello prelevato da servizi anch’essi già in sofferenza. Venerdì il direttore dell’Area Vasta ha detto che era necessario “traguardare a lunedì” per avere nuovi supporti. Lunedì, oggi, è arrivato”. Così il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.

Guardia Medica

La Direzione di Area Vasta 2 comunica che dalle ore 20.00 di oggi, lunedì 2 novembre, il Servizio di Continuità Assistenziale – Guardia Medica, attualmente dislocato nei pressi del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Engles Profili”, sarà trasferito presso la sede di via Brodolini n. 107, nei locali del Distretto Sanitario di Fabriano. Sempre nella giornata di domani sarà effettuato il trasferimento della telefonia a cura del servizio Sia/Ced aziendale.