Cartiere, ricollocazioni non senza malumori
Fabriano, da sempre la città della carta, ha festeggiato ieri, senza solennità, un giorno che sta a cuore a tutto l’entroterra: quello dedicato a Santa Lucia, patrona dei metalmeccanici e degli operai Sono lontani gli anni in cui non si lavorava perché si andava alla fiera, attorno alla chiesa di San Domenico, piazza Quintino Sella, e poi ci si trasferiva negli stabilimenti Merloni dove c’era la classica festa di Natale. Erano pranzi anche con 10mila persone animate dai cantanti più in voga in quel momento. Di tutto quel clima è rimasto poco. Si è rimpiccolita anche la fiera che si svolge regolarmente al solito posto. Tanti vanno a Messa a San Benedetto, per venerare la Santa. Di lavoro ce n’è di meno e sono aumentate le preoccupazioni e chi ha un’occupazione ringrazia. Manca quella sana spensieratezza di chi può dormire sonni tranquilli. Basta fare un giro in città per respirare questa sensazione. Stefano Balestra, storico operaio Indesit, ripensando a quelle feste, in cui si incontravano anche 10mila persone dice: «Erano veri e propri eventi mondani con vip come i Pooh, Little Tony, Gigi Proietti, Fiorello, Zucchero». E’ una vita di fabbrica ben diversa da quella di oggi.
Cartiere
Le incertezze non mancano. Mentre si attende nuovo intervento del Ministero delle Imprese per il caso Beko che riguarda chiusura di uno stabilimento nell’Ascolano ed esuberi a Fabriano, preoccupa e non poco la ricollocazione che è in corso, in questi giorni, presso le Cartiere del gruppo Fedrigoni. Con la società Giano messa in liquidazione e lo stop alla produzione di carta per fotocopie sono arrivate le prime proposte di ricollocazione. Sono 72 e ne mancano un centinaio da fare prima della fine dell’anno di cassa integrazione straordinaria. Non poche le grane da risolvere. Sono 17, ad esempio, le posizioni aperte, provvisorie, per tre mesi, nel sito di Castelraimondo. Le richieste arrivate sono più del doppio. «Abbiamo chiesto un tavolo tecnico con i responsabili dei tre stabilimenti dell’area – dice Valerio Monti, Uilcom – per capire quale criterio è stato seguito nel reclutamento del personale. Dobbiamo stare attenti ai demansionamenti». Lunedì, intanto, incontro in regione con l’assessore Stefano Aguzzi per la firma dell’accordo definitivo che riguarda il futuro del personale di Giano srl. «In quella sede – prosegue Monti – chiederemo notizie certe anche sulla formazione che dovrà partire a breve. Poi, nei giorni successivi, avremo nuovo incontro con l’azienda. L’obiettivo è tutelare tutti e non iniziare una guerra tra i dipendenti alla ricerca di un posto rispetto ad un altro».
Marco Antonini