Pettegolezzi, contenuti diffamatori e ingiuriosi, Avviso Orale per una 41enne di Fabriano

Fabriano – Mano dura del Questore Capocasa contro un’“hater”. Emesso, su proposta del Commissariato di Fabriano e conseguente istruttoria della Divisione Anticrimine della Questura di Ancona, il provvedimento dell’Avviso Orale nei confronti di una fabrianese 41enne, operaia. Il fatto di riferimento è costituito da una serie prolungata di pettegolezzi, contenuti diffamatori ed ingiuriosi nonché velate minacce che la donna avrebbe “postato” sui social network più in voga (Facebook, Instagram, Tik Tok) riferiti ad una sua “ex” amica, anche lei fabrianese di poco più giovane. Questo flusso ininterrotto, durato per oltre un mese, veniva a sua volta conosciuto da tutti i “contatti” delle due donne parte dei quali avrebbero, a loro volta, ripreso i contenuti lesivi per riproporne altri di analogo, offensivo e diffamatorio contenuto. Tutto ciò costringeva la parte offesa a rivolgersi ai Poliziotti di Fabriano i quali, acquisita la querela, hanno dato il via ad una minuziosa attività di indagine ed acquisizione dei “post” incriminati. Nel corso dell’attività, tra l’altro, emergeva che alcuni “post” diffamatori dei contatti segnalati provenivano da falsi profili (ovvero non riconducibili a persone realmente esistenti). Tutto risultava riconducibile, purtroppo, al diffuso fenomeno degli “haters” ovvero degli “odiatori” che scaricano sul web cattiveria ed odio con la tendenza di esprimere pareri negativi su tutti e di qualsiasi argomento di tratti e proponendo allusioni insidiose capaci di provocare analoghi sentimenti nelle persone che le leggono.

Tutta l’attività di indagine si concretizzava in una denuncia all’Autorità Giudiziaria della fabrianese che risultava avere anche altre segnalazioni per reati della stessa natura e per reati contro il patrimonio. Parallelamente, il ”trambusto” creato (che ha visto essere coinvolte una quindicina di persone, tutte fabrianesi) risultava capace di creare un forte disagio (diverse di queste si presentavano in Commissariato per informarsi, a loro volta, circa la presentazione di ulteriori querele) con qualche profilo di potenziale problematica di ordine pubblica (atteso il timore e la dichiarata volontà di reazione fisica della diffamata). Attesa l’evidente e crescente pericolosità che tali forme di diffusione e pubblicità di contenuti diffamatori e pervasi di sentimenti ed espressioni, a tratti, anche violenti e minacciosi, la Sezione Misure di Prevenzione della Questura di Ancona procedeva ad un’istruttoria ad ampio raggio della posizione della denunciata a seguito della quale veniva emanato il provvedimento di prevenzione dell’Avviso Orale del Questore, vero e proprio “ammonimento” a cambiare condotta rientrando nell’alveo della legalità. Nel caso in cui ciò non dovesse accadere, significativa e pesante può essere l’evoluzione dell’azione di prevenzione del Questore che può rivolgersi nella misura dell’Avviso Orale Aggravato (convalidato dall’Autorità Giudiziaria, che prevede il divieto di utilizzo di apparati ricetrasmittenti come telefoni e smartphone) e della particolarmente afflittiva Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

Così una nota del Commissariato di Fabriano