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Gestione Ariston in Russia, la presa di posizione del Consiglio dell’Unione Montana Esino-Frasassi

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per il trasferimento temporaneo delle sussidiarie russe di Ariston e Bosch alla russa Gazprom Domestic Systems, la società del gruppo statale Gazprom produttrice di elettrodomestici. Il decreto, postato sul portale ufficiale per le informazioni legali, riguarda la Ariston Thermo Rus LLC, controllata da Ariston Holding, e la BSH Household Appliances LLC, controllata da BSH Hausgerate GmbH. Non sono noti i motivi della decisione. Lo scorso anno Putin aveva firmato un altro decreto per il trasferimento temporaneo della gestione delle filiali russe di Danone e di Carlsberg alla Agenzia federale per la gestione delle proprietà, Rosimushchestvo. Il provvedimento era stato adottato dopo che la società francese e quella danese avevano annunciato l’intenzione di uscire dal mercato russo. Il 98,56% delle azioni del birrificio russo Baltika, appartenente a Carlsberg, e decine di migliaia di azioni appartenenti a Danone erano state poste sotto il controllo dell’Agenzia. Nel caso di Ariston e Bosch, invece, la gestione viene trasferita, sempre “temporaneamente”, ad un altro gruppo industriale, sebbene controllato dal governo. Di poco fa la presa di posizione del Consiglio dell’Unione Montana Esino Frasassi.

La nota

Il Consiglio dell’Unione Montana dell’Esino-Frasassi, riunitosi nella mattinata odierna per l’approvazione del rendiconto della gestione 2023, manifesta solidarietà e vicinanza all’azienda Ariston Group e al suo Presidente, Paolo Merloni e, condividendo le sue preoccupazioni e quelle espresse dal Sindaco di Fabriano Daniela Ghergo, esprime sconcerto e condanna l’improvvisa azione del Presidente Putin, un atto che sconfessa 20 anni di presenza Ariston in Russia con uno stabilimento che dà lavoro a 200 dipendenti, tra diretti e indiretti. I riflessi in borsa si sono già visti questa mattina, con una discesa dell’Ariston Holding di quasi il 2%. Il Consiglio dell’Unione Montana dell’Esino-Frasassi, preoccupato e attento agli esiti di questo atto autoritario, invita tutte le autorità italiane, in particolare la Regione Marche ed il Governo, ad adottare tutte le misure necessarie per il ripristino della legalità nei confronti di un’azienda che da oltre 20 anni lavora ed opera in Russia a beneficio del paese e della popolazione.

Il Consiglio dell’Unione Montana dell’Esino-Frasassi
Il Presidente, Giancarlo Sagramola
Il Vice-Presidente, Sindaco di Cerreto d’Esi, David Grillini
Il Sindaco di Serra San Quirico, Borri Tommaso
Il Sindaco di Fabriano, Ghergo Daniela
Il Sindaco di Cupramontana, Giampieri Enrico
Il Sindaco di Sassoferrato, Greci Maurizio
Il Sindaco di Mergo, Possanzini Luca
Il Sindaco di Staffolo, Ragni Sauro