Federica Stroppa: un tavolo per le disabilità

E’ stato costituito il 30 marzo 2023 il tavolo per l’accessibilità e la progettazione universale di Fabriano, rivolto a chiunque voglia migliorare con segnalazioni la città in cui vive la propria disabilità. Il tavolo si prefigge di rendere la città accessibile a tutti, da zero a novanta anni, per permettere alle persone disabili di trovare più servizi che li rendano il più possibile autonomi. Il gruppo di lavoro è composto da tredici persone tra cui Federica Stroppa, giornalista e pubblicista classe 1977, referente del tavolo. “Quello che mi mette più in difficoltà – afferma Federica – è la superficialità con cui la gente non disabile compie certe azioni come occupare un parcheggio riservato a persona con tesserino disabile o un bagno per disabili. Inoltre la città ha dei problemi come il non funzionamento di ascensori da anni al centro commerciale che non permette ad esempio di mangiare un pezzo di pizza e poi andare al cinema, in quanto l’unico ingresso disabili è quello tramite il parcheggio sul tetto. Quindi, oltre a risolvere questi problemi, ci vorrebbe un po’ di educazione civica che renderebbe queste mancanze sopportabili”. E’ giusto ragionare come nel 2024 possano ancora esserci queste problematiche, a partire dai servizi per disabili non funzionanti, fino al problema delle barriere architettoniche non presenti o maltenute in città. Ovviamente Federica ha evidenziato il tema dell’educazione civica che dovrebbe essere presente in tutti noi, a maggior ragione in una città dove vediamo marciapiedi malmessi o strade dissestate, con spesso automobili parcheggiate male che non permettono il transito sicuro di una persona a bordo di una carrozzina. “Fabriano non è una città a misura di disabile – dichiara Federica Stroppa – in quanto non è possibile trovare un attraversamento pedonale con lo scivolo da una parte e lo scalino dall’altra. Sul tema degli scalini, ad esempio, in centro la maggior parte degli esercizi commerciali all’ingresso ha uno scalino e, se non accompagnata, non riesco a fare shopping autonomamente. Il problema di strade sconnesse e marciapiedi, spesso intralciati da auto parcheggiate male, mi obbligano a camminare sulla strada mettendomi in una situazione di pericolo. Così un disabile non può essere autonomo e c’è sempre bisogno di qualcuno che lo aiuti”. Federica è stata molto chiara e diretta nell’evidenziare le problematiche della nostra città sul tema delle barriere architettoniche e dei servizi per i disabili e forse è arrivato il momento che le amministrazioni comunali del nostro territorio inizino a prendere spunto dalle grandi città, sia italiane ma anche estere, per cercare di permettere alle persone disabili di sentirsi autonome e libere di poter vivere la propria città con a disposizione tutti i servizi a loro bisogno. Federica è una donna che, nonostante la sua disabilità, ha viaggiato molto anche per eventi sportivi, come il nuoto che le hanno permesso di partecipare a Berlino a delle gare e di visitare la città. “Il viaggio a Berlino – racconta Federica – è stato bellissimo, a partire dalle gare di nuoto fino a visitare la città, che ha permesso a me, persona disabile, di usufruire di tutti i mezzi di trasporto dal taxi al tram e alla metropolitana, pagando il biglietto e ricevendo un servizio a misura di tutti e non solo mio. Grazie ai miei genitori, ho viaggiato anche in America dove mi sono sentita una Turista con la T maiuscola, in quanto la mia carrozzina non era importante, dal momento in cui i servizi erano tutti accessibili ed infatti sono riuscita a salire sul Cable Car di San Francisco e sorvolare il Grand Canyon a bordo di un elicottero. E’ stato fantastico visitare Disneyland dove ho provato tutte le attrazioni senza limitazioni dovute alla disabilità”. Questi racconti dei viaggi di Federica evidenziano un fattore importante come quello che la persona disabile paga il suo biglietto (in Italia è quasi sempre gratuito) ma ha la possibilità di usufruire di tutti i servizi che la fanno sentire a proprio agio. Il tavolo delle accessibilità di Fabriano ha recentemente portato al raggiungimento di importanti traguardi: l’accesso all’ufficio delle entrate è stato sistemato come anche quello ai giardini pubblici da Largo Guelfo, dove è stato eliminato il gradino ed asfaltato il selciato. Presso il Teatro Gentile sono stati definiti quattro posti per le carrozzine e quattro posti per i relativi accompagnatori. E’ stato variato anche il modulo per le manifestazioni all’aperto a Fabriano e nelle frazioni, riservando parcheggi per disabili in prossimità degli spazi in cui si svolgono gli eventi e dei posti riservati per disabili. Riguardo gli accessi ai prati dei giardini pubblici, sono stati inseriti due ingressi per la zona giochi e due per il prato centrale, devono essere ancora terminati ma già si può accedere. Nell’ultimo tavolo è stato deciso che per i nuovi progetti, ad esempio il PalaGuerrieri, verranno analizzati anche dai referenti del tavolo stesso per evitare errori e successivi rifacimenti; nella prossima riunione si affronterà anche il tema dei parcheggi. Ancora altri interventi sono in via di definizione, ci aggiorneremo più avanti appena saranno ultimati.

Edoardo Patassi