Fabriano – Il sindaco Ghergo illustra il lavoro degli uffici nell’ambito del Pnrr

La sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo, illustra le attività portate avanti nell’ambito del Pnrr (qui la prima puntata). “Una delle prime azioni della nuova amministrazione è stata quella di partecipare al Fondo per la progettazione territoriale, uno strumento di accompagnamento al PNRR, che ci ha destinato 98mila euro – dice – e ci ha consentito di avere la progettazione di fattibilità tecnico-economica di quattro interventi: l’ex-asilo di via Petrarca, il cortile San Francesco, il Parco del Giano e ponte San Lorenzo, la frazione di Cacciano”. Il Comune si è dotato di un ufficio progettualità, che monitora i bandi. “E’ stato selezionato un soggetto esterno che predispone la candidatura ai bandi di fonte europea, nazionale e regionale secondo un programma condiviso con l’amministrazione e seguendone, in caso di successo, l’iter e la rendicontazione. È stata costituita una Cabina di regia che sovrintende ai progetti del PNRR” dice la sindaca. Ricordiamo che tra il 2022 e il 2023 c’è stata l’assunzione di 32 unità in Comune anche se la carenza di personale non è stata ancora colmata. Occhi puntanti anche su turismo e cultura. “Siamo in attesa che il primo dei progetti non finanziati dalla linea B2.2 del Programma Next Appennino possa esserlo quanto prima. Parliamo di 3,5 milioni di euro” sottolinea la prima cittadina. Ciò consentirebbe di investire sui principali contenitori culturali e sulla rete museale della città, con marketing turistico efficace. L’auspicio è l’arrivo di ulteriori fondi, magari anche con il rifinanziamento del Programma Next Appennino che potrebbe avviare numerosi altri progetti pubblici e privati. A conti fatti Fabriano ha intercettato le risorse del PNRR per la digitalizzazione, l’efficientamento energetico, lo sviluppo tecnologico 4.0 o verso l’economia circolare: “Voglio citare caso più rilevante, quello di Ariston Group, che ha ottenuto il più alto finanziamento nell’ambito del Programma Next Appennino capace di generare un investimento che sfiora i 100 milioni di euro” conclude Ghergo.

Marco Antonini