Femminicidio Cerreto d’Esi, “il giorno delle esequie sarà lutto cittadino”

Cerreto d’Esi – “Le esequie di Concetta Marruocco si svolgeranno a Cerreto d’Esi, dove verrà poi sepolta. Quel giorno verrà proclamato il lutto cittadino”. Lo ha annunciato il sindaco, David Grillini, che sta seguendo il caso. “I servizi sociali del Comune – dice – non si sono mai fermati. Stiamo facendo il massimo per tutte le persone coinvolte. Particolare attenzione alla figlia minore che è in condizioni di sicurezza. Siamo in attesa di nuove comunicazioni da parte del Tribunale dei Minori”. Grillini precisa che, appena arriverà nulla osta per il funerale “proclameremo il lutto cittadino”. Esequie e sepoltura avranno luogo a Cerreto d’Esi. Il Comune a confine tra le province di Ancona e Macerata guarda in lontananza. “Il 25 novembre in tutta Italia si celebra la Giornata nazionale contro la violenza sulle donne. Cerreto d’Esi, per quel giorno – dichiara il sindaco – sta organizzando una serie di iniziative, insieme alle associazioni del comprensorio e agli altri enti coinvolti, affinchè proprio da Cerreto d’Esi possa partire un messaggio e una campagna di sensibilizzazione sul tema”.

Dichiarazioni

Il Circolo cittadino del Partito Democratico esprime grande dolore per il tragico evento delittuoso che si è consumato a Cerreto d’Esi. Un femminicidio sconvolgente che risulta ancora più doloroso ed incomprensibile in una piccola comunità come la nostra, dove ci conosciamo tutti. Questa tragedia, che ci tocca così da vicino, è l’ennesimo accadimento di un’emergenza a carattere nazionale che va contrastata, a livello complessivo, attraverso una strategia comune fondata anche su una robusta iniziativa culturale ed educativa per il rispetto e la libertà delle donne. Tutte le donne e gli uomini del Circolo PD “David Sassoli” di Fabriano si associano e sostengono la battaglia contro la violenza di genere. È una battaglia sociale, educativa, culturale oltre che politica, ci coinvolge tutti e ci vedono in prima linea. Gli strumenti che abbiamo a disposizione forse non sono sempre sufficienti ed efficaci. È angosciante constatare che, nonostante i dispositivi (divieto di avvicinamento, braccialetto elettronico, procedimento in corso per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate…) sia potuta avvenire una tragedia simile. Tutte le reti istituzionali vanno supportate con fermezza e caparbietà, per un sostegno attivo e quotidiano a tutte le donne che vivono situazioni violente e di disagio. È ormai tempo di esserne consapevoli. La violenza alle donne è un fenomeno che riusciremo a contrastare ed annullare solo se lo faremo tutti insieme, ognuno per la propria parte.

Commissione Pari Opportunità Fabriano

Aaddolorata per l’ennesimo femminicidio, epilogo di una lunga vicenda di violenze familiari, che questa volta ha colpito la nostra comunità. Siamo arrabbiate per il fallimento di una società che continua a produrre e riprodurre la violenza contro le donne. Il femminicidio è una sconfitta per tutte e tutti. Noi donne della Commissione Pari Opportunità piangiamo Concetta, con l’impegno di continuare ad agire per una società che contrasti la violenza. Anche se oggi siamo tutte sconfitte, non ci rassegniamo.

M5s: Lotta ai femminicidi: la Regione parta dalle scuole con la nostra proposta di legge.

“In dieci mesi nel nostro Paese ci sono stati novanta femminicidi, non si tratta più di emergenza, purtroppo sta diventando una vera piaga sociale, endemica e culturale. La soluzione a tutto questo non può che essere una rivoluzione culturale, emotiva e morale. Occorre intervenire sin dai primi anni di età, ritenuti importanti per la formazione psico-emotiva di ogni essere umano.
Bisogna intervenire in prevenzione nelle scuole insegnando, accanto al classico alfabeto con cui si impara a leggere, un alfabeto emozionale grazie al quale si impara ad amare. Ed è per questo che ho depositato in Consiglio regionale il mio disegno di legge sulla “Disciplina degli interventi regionali in materia di educazione alla parità di genere, all’affettività e alla sessualità consapevole”. Con questa proposta di legge chiedo che la Regione Marche regolamenti e renda strutturale progetti educativi che informino i giovani in età scolare sui temi dello sviluppo socio-affettivo, della parità di genere, dell’educazione al rispetto di ogni diversità al fine di promuovere uno sviluppo armonico della personalità e la capacità di scegliere autonomamente in campo affettivo e sessuale. L’ ultima vicenda di cronaca che ha colpito la nostra regione con il femminicidio avvenuto a Cerreto D’Esi, dovrebbe accendere un faro sulle responsabilità istituzionali. Per questo chiedo che il Consiglio regionale faccia la sua parte approvando la nostra proposta di legge sull’educazione affettiva nelle scuole e dire basta ai femminicidi”. Così Marta Ruggeri, capogruppo M5S in consiglio regionale.

Marco Antonini