Fabriano – Approvato il progetto esecutivo per la ristrutturazione del PalaGuerrieri
Fabriano – Con delibera di Giunta è stato approvato il progetto esecutivo riguardante la ristrutturazione del PalaGuerrieri di Fabriano. Il costo complessivo è 4,3 milioni di euro. Il progettista incaricato è l’architetto Roberto Buccione di Roma. La struttura, del 1983, verrà riaperta con ogni probabilità entro l’anno prossimo. L’odissea del Palas è iniziata a seguito della verifica sismica e dello stato della struttura in legno della copertura effettuata dall’ingegner Bandieri nel dicembre 2020. L’impianto è risultato non utilizzabile a causa delle carenze strutturali evidenziate.
“L’Amministrazione comunale – si legge nella delibera di Giunta – si è posta come obiettivo primario quello di ripristinare la funzionalità dell’edificio che è classificato come “edificio di interesse strategico” e la cui funzionalità, nel caso di calamità, assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile poiché ospita attività connesse con la gestione dell’emergenza”. Con questo intervento si ripristinano le condizioni generali di sicurezza statica dell’edificio, in modo da poter permettere il suo riutilizzo anche con la presenza di pubblico anche per attività sportive. Ricordiamo che l’attuale Giunta, con delibera del 18 novembre 2022, ha approvato questa ristrutturazione dopo aver valutato le due soluzioni possibili: la prima consistente nella demolizione e successiva ricostruzione in loco e la seconda nel recupero dell’edificio esistente mediante ristrutturazione e adeguamento strutturale. Lo scorso 26 giugno il progetto esecutivo è passato a verifica.
L’intervento, da 4,3 milioni di euro, è così finanziato: 2.350.000 euro tramite mutuo attraverso l’Istituto per il Credito Sportivo; 500mila euro di contributo della Regione Marche e 1.450.000 euro di fondi di bilancio, come previsto dalla variazione approvata il 30 maggio. Ora si attende la gara di appalto. Una volta attivato il cantiere è prevista la sostituzione dell’intera copertura con la completa sostituzione delle travi in legno lamellare e una rivisitazione dell’attuale configurazione; verranno rinforzati i setti di appoggio delle travi ed eseguita la connessione degli stessi in fondazione; l’adeguamento sismico delle tribune, nuove tamponature perimetrali esterne, nuovi infissi, impianti elettrici e impianto antincendio.
Marco Antonini