Silvi (FdI): “Un piano per valorizzare l’oratorio della Carità e proteggere le opere”

Fabriano – “Investire sulla cultura, ma concretamente: i turisti che arrivano a Fabriano devono trovare l’efficienza e il massimo dell’accoglienza quando vengono per visitare il nostro patrimonio storico”. L’affondo è del consigliere comunale Danilo Silvi, Fratelli d’Italia Fabriano, che denuncia il rischio di veder chiuso l’Oratorio della Carità e il Museo Guelfo fin quando le convenzioni comunali con le cooperative non verranno rinnovate. A ciò si aggiunge “tanto degrado nei pressi delle due strutture”. Silvi ha protocollato interpellanza per chiedere un piano per la cultura. “Da anni, sentiamo dire, da qualsiasi maggioranza consiliare, che ‘la cultura è un volano di crescita per il nostro territorio’ e che abbiamo un patrimonio inestimabile da custodire, valorizzare e far conoscere ai turisti – dice Silvi – eppure nella realtà non è cosi. All’Oratorio della Carità c’è un affresco che necessita di intervento urgente per colpa di muffa e infiltrazioni che lo stanno danneggiando; è a rischio il rinnovo dell’appalto per l’Oratorio della Carità e il Museo Guelfo; nell’area attigua al Complesso San Francesco regna il degrado ed è urgente un intervento per ripristinare la sicurezza”. Solo alcune delle criticità che il consigliere di minoranza porta all’attenzione del sindaco. Con l’interpellanza Silvi chiede: “Cosa farà e quando per evitare il deterioramento degli affreschi dell’Oratorio della Carità? Quando verrà rinnovato l’appalto per l’Oratorio e il Museo Guelfo? Ci sono dipendenti che rischiano di perdere il posto di lavoro? Quanti fondi ha a disposizione il settore Cultura per avviare un serio progetto di potenziamento delle strutture museali cittadine? Perché si parla sempre di “Fabriano città turistica” quando poi non si riescono ad effettuare piccoli lavori di manutenzione nel piazzale delle due strutture?”. Conclude Silvi: “Questa maggioranza deve passare ai fatti: serve un sussulto della Giunta, iniziative importanti, un piano strategico per la cultura, che inizi dalla manutenzione ordinaria e costante delle strutture, al marketing per investire veramente su questa città”.