Linea ferroviaria Albacina-Civitanova, lavori in corso
Proseguono i lavori di potenziamento infrastrutturale lungo la linea ferroviaria Albacina – Civitanova Marche: nei prossimi giorni sono previste modifiche alla circolazione dei treni regionali con alcuni orari di arrivi e partenze che potrebbero cambiare. Ogni variazione potrà essere consultata sul sito Trenitalia. Le stazioni interessate, in questi mesi, dai lavori sono quelle di Montecosaro e Morrovalle, nel Maceratese. I cantieri saranno attivi fino al 23 dicembre e dal 13 al 21 gennaio 2023. Circa 40 i tecnici impegnati, 5 milioni di euro l’investimento complessivo. L’obiettivo è arrivare alla completa elettrificazione della tratta che nasce ad Albacina di Fabriano, e che dopo aver attraversato Cerreto d’Esi e Matelica arriva poi a Matelica e a Civitanova dove si collega con l’Adriatica. Nel dettaglio, in questa fase, parliamo di lavori di potenziamento infrastrutturale nelle stazioni di Montecosaro e Morrovalle, le ultime due fermate prima di arrivare a Macerata, a cura di Rete Ferroviaria Italiana, Gruppo FS Italiane. Gli interventi riguardano in particolare il Piano Regolatore Generale delle stazioni, con spostamento di binari e scambi nella posizione definitiva prevista dal progetto di potenziamento. I cantieri saranno attivi in due fasi, in questi giorni e fino al 23 dicembre e dal 13 al 21 gennaio 2023. Per consentirne la piena operatività, la circolazione ferroviaria subirà delle modifiche il 14 e il 21 gennaio) consultabili sul sito di RFI e sui canali di vendita delle imprese ferroviarie. L’intervento, del valore complessivo di 5 milioni di euro, vedrà impegnate circa 40 persone, tra dipendenti RFI e delle ditte appaltatrici.
Elettrificazione
I lavori di elettrificazione della linea sono iniziati nel 2019 e andranno avanti almeno per i prossimi due anni. L’investimento economico complessivo della linea che dalla costa adriatica raggiunge l’entroterra Anconetano e il Maceratese è di 110 milioni di euro. In diverse stazioni sono stati già adeguati i marciapiedi, sono state realizzati i sottopassi con rampe di scale di accesso. La scorsa estate, lungo la tratta di 90 km, sono stati effettuati diversi lavori come allargamento della sede, consolidamento della scarpata e realizzazione delle opere di contenimento e di formazione dei drenaggi. I nuovi fabbricati tecnologici riguarderanno le stazioni di Corridonia, Tolentino, San Severino, Castelraimondo-Camerino e Matelica. Rientra in questo progetto anche la creazione della fermata Macerata Università a Vallebona e la Tolentino-Campus, entrambe dedicate in particolare al mondo degli studenti. Sono state allargate ben otto gallerie che sono: Cincinelli, Convitto, San Giuseppe, Bura, Artificiale, Varicella, Cancelotti e Gesso. Già attivo, intanto, il sistema di controllo “marcia treno” che permette ai mezzi di godere di elevati standard di sicurezza durante il tragitto. L’elettrificazione della tratta significherà la fine per i mezzi diesel sulla linea e la soppressione di 42 passaggi a livello (sui 71 ancora presenti nelle Marche) che bloccano il traffico stradale, soprattutto nelle ore di punta.
Marco Antonini