UNA MATTINATA DEDICATA ALLA MINIERA DI ZOLFO DI CABERNARDI

Sassoferrato – Cgil-Cisl-Uil animeranno la mattinata del 28 maggio organizzando una iniziativa dedicata a Cabernardi, alla sua miniera di zolfo e alla storia dei minatori che per anni ne hanno rappresentato l’essenza e l’anima. L’obiettivo che Cgil-Cisl-Uil si prefiggono per la giornata del 28 è quello di richiamare alla memoria di lavoratori, studenti e di chiunque sia interessato, cosa è stato e cosa ha rappresentato la realtà della miniera per l’economia del paese di Cabernardi e non solo. Partendo dalla constatazione che Cabernardi ha rappresentato un motore importante sia a livello locale che nazionale per tutta la durata del suo periodo di attività, si discuterà, insieme a studiosi ed esperti del settore, anche di attualità.

L’iniziativa, presieduta da Carlo Sabbatini, Segretario Generale Uil Fabriano, vedrà, dopo i saluti delle autorità locali e ospiti, l’introduzione del Responsabile territoriale per la Camera del Lavoro di Fabriano, Arrigo Berionni. Sarà poi Nicia Pagnani, che ha già curato la pubblicazione dedicata al Centenario della fondazione della Cgil di Fabriano, ad occuparsi della ricostruzione della storia lavorativa e sindacale che ha interessato Cabernardi. Alla professoressa dell’Università di Macerata Ninfa Contigiani spetterà di illustrare la legislazione dedicata a disciplinare i lavori sotterranei e la relativa legislazione sociale storica. Interverranno poi il Presidente del Parco della Miniera, Carlo Evangelisti, che esporrà le prospettive future del parco stesso, e il Vicepresidente del Consorzio Frasassi, Riccardo Strano, che concentrerà il suo intervento sulle opportunità di lavoro che questo territorio sta ancora scoprendo e sperimentando. Le conclusioni dell’incontro saranno affidate alla Segretaria regionale Cisl Cristiana Ilari.

La manifestazione si svolgerà nel suggestivo auditorium del parco archeominerario, nato dal recupero e dalla bonifica di ciò che era rimasto della miniera dopo la sua chiusura, e si inserirà nell’ambito delle iniziative promosse in occasione dell’undicesima giornata delle miniere. Unicum in tutto il centro Italia, il parco è stato inaugurato nel 2015, frutto degli sforzi profusi dall’associazione “La Miniera” onlus, che vede nei suoi componenti tutti volontari che hanno a cuore il presente e il futuro di Cabernardi. Il parco completa la già importante presenza sul territorio del museo dedicato alla miniera, che occupa i locali della ex scuola del paese e che è costruito intorno alle testimonianze lasciate dai minatori. Girando per le sale infatti possiamo osservare, insieme ai campioni di diversi minerali conservati in apposite teche, tute e attrezzi da lavoro, maschere, vecchi documenti, strumenti medici. Ala interessante del museo è quella dedicata alle foto dei minatori, ripresi non solo mentre lavoravano ma anche nelle scene di vita quotidiana del paese, durante le tante manifestazioni sportive e religiose che venivano organizzate nel corso dell’anno.

Particolare attenzione viene riservata al periodo dell’occupazione. Numerose sono le foto affisse lungo le pareti che ritraggono i minatori mentre abbracciano i propri cari con indosso fazzoletti ed occhiali scuri per proteggersi dal sole, appena risaliti dopo essere rimasti tanti giorni sottoterra per tentare di salvare le sorti della miniera, chiaramente avviata alla chiusura dai suoi titolari. Interessante è anche la parete che conserva gli articoli che i giornali hanno dedicato a Cabernardi in quel periodo così difficile che, tra le altre cose, ha portato l’allora Segretario Generale della Cgil Giuseppe di Vittorio a far visita al paese per dare più forza alle voci dei minatori in lotta.

Nicia Pagnani