La cultura del dono, a Fabriano più di 8mila residenti hanno fatto la loro scelta

Fabriano “capitale” della donazione: ben 8mila residenti su 29mila hanno già fatto la loro scelta, grazie anche all’impegno dell’Aido, associazione impegnata nella sensibilizzazione alla cultura del dono. Da sabato, poi, la città della carta ha un altro record: è una sua concittadina la donna che detiene il titolo di donatrice più anziana d’Italia. Per la precisione ha 97 anni 6 mesi e 29 giorni. Morta a seguito di una emorragia cerebrale, grazie alla sua generosità e quella dei suoi familiari, ha permesso di salvare la vita ad un marchigiano di 57 enne che attendeva da tempo un nuovo fegato. Il prelievo dell’organo è stato eseguito sabato all’ospedale Profili di Fabriano con il coordinamento del primario di Anestesia e Rianimazione, Cristiano Piangatelli. Il trapianto, invece, domenica, è avvenuto all’ospedale regionale di Torrette presso la Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti, diretta dal professor Marco Vivarelli. Un’operazione perfettamente riuscita che accende i riflettori sull’importanza della donazione, a tutte le età. In città, intanto, prosegue l’impegno dell’Aido. Recentemente è stato posizionato anche un totem all’interno dei locali dell’ufficio Anagrafe del Comune. I cittadini, quindi, troveranno informazioni utili sulla possibilità o meno che hanno, nel momento del rinnovo della carta d’identità, nel dichiarare la propria disponibilità a donare gli organi. “Il primo aprile, compleanno di Sara Menichelli, la nostra donatrice di vita, (la giovane è deceduta nel 2016 in un incidente, ndr), insieme al primario di Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore dell’ospedale Profili, Cristiano Piangatelli, abbiamo lanciato l’appello “La vita vince sempre” – dichiara Luana Vescovi, referente Aido Fabriano (nella foto nel momento della consegna del totem all’Anagrafe) – visto che dopo due anni di dolore a causa di pandemia e guerra, la lista di attesa dei trapianti è drammaticamente cresciuta. Le persone stanno morendo perché ci siamo chiusi in noi stessi. Serve l’aiuto di tutti. Possiamo regalare vita ed un futuro a chi lo ha perso per sempre. Non smetterò mai di ringraziare il primario per crederci, per essersi messo in prima fila in questa battaglia insieme a noi e per averci messo la faccia, diventando il nostro testimonial” ha detto Vescovi. La consegna del totem all’ufficio Anagrafe, infatti, è stata l’occasione per rilanciare di nuovo il messaggio chiedendo a tutti di pensarci: “Noi abbiamo detto sì, e tu?”. La cultura del dono a Fabriano sta dando i suoi frutti. Già 8mila residenti su 29mila hanno dato il loro consenso e altri arriveranno non appena rinnoveranno la carta d’identità. Le iniziative non mancano mai. Domenica, ad esempio, in occasione dell’anteprima nazionale del concerto di Dodi Battaglia, anche lui testimonial nazionale Aido, al Teatro Gentile, Aido Fabriano sarà presente con un desk informativo. Ricordiamo che a Fabriano ha sede, presso l’ospedale, anche una realtà molto importante: la Banca degli Occhi, attiva dal 2002. E’ una struttura che dà risposte ai pazienti in attesa sia del trapianto di cornea, che di tutti i tessuti che vengono raccolti al Profili, a pieno ritmo, tutto l’anno.

Marco Antonini